“Giù le mani dal Maracanà”. E’ il coro che sale sempre più forte. Perché non sono solo campi di beach volley qualsiasi quelli in fondo a viale Trieste lato Fano. “Qui arrivano a giocare ragazzi che militano in serie A, ex olimpionici, ragazze che giocano nella massima serie, calciatori. Un po’ di tutto. Abbiamo anche un squadra che è arrivata quarta ai campionati italiani e si ferma tanta gente a guardare le partite di sera e gli ospiti dell’hotel qui accanto stanno alla finestra a guardare lo spettacolo”, dice Giacomo Ceccarelli che guida la società “Mattabel” che gestisce i campi di gioco. Ombrelloni, un baretto per un caffè al volo. All’interno dei campi, sotto un sole da 40 gradi, anche ieri mattina si giocava, ci si sfidava.
Sul campo anche un fanese Marco Cicechia “io arrivo da Fano in bici per giocare perché a Fano avevano promesso di gioco ma non s’è visto nulla”. L’area del “Maracanà”, 150 metri circa per una profondità di 50, è comunale. La rivolta è scoppiata quando il sindaco Andrea Biancani ha deciso di farci un parcheggio per motorini per eliminare il ‘caos’ delle ammucchiate di bici e scooter anche sopra i marciapiedi. Anche se ieri mattina, domenica, non c’era il caos. “L’assessore Mila Della Dora era con noi, ma poi il sindaco ha cambiato strada. Siamo arrivati ad una mediazione per cui si trasformerà in parcheggio solo l’ultimo tratto, quello che dà verso bagni Primavera. Uno spazio che hanno calcolato potrà ospitare tra le 150 e le 200 moto”, continua Ceccarelli. Nella sostanza si toglie e si asfalta un pezzo di arenile. Sono subito iniziate le barricate non solo sul fronte centrodestra, ma anche all’interno del centrosinistra quando Michele Gambini del Pd ha mandato un messaggio al sindaco: “Biancani ripensaci”.
Poi si stanno sollevando le proteste dei Verdi e delle associazioni ambientalistiche tanto che “Lupus in Fabula” invita la cittadinanza dopodomani (mercoledì) alle 19 per un sit-in di protesta proprio davanti all’area del “Maracanà” contro la decisione di trasformare l’arenile in un parcheggio-scooter. “Pesaro ha bisogno di spazi per le persone, non di nuovi parcheggi”, dice Lupus in Fabula. Dietro agli ambientalisti anche Alessandro Di Domenico dell’Udc che si dice “stizzito”. E continua: “Pensavo fosse una boutade estiva, ma così non è. Non si cementifica un arenile, è un delitto urbanistico ma anche e soprattutto ambientale. E’ un’area dove si radunano i giovani, fanno sport, c’è musica e c’è una sana aggregazione: dover ridurre i campi di volley per far posto ai motoroni è folle solo a pensarlo”. Altre spallate dopo quella Gambini che ha invitato i cittadini ad una raccolta di firme.
m.g.