L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha deciso di imporre alla società Emme Group S.p.A., titolare del marchio Materassi Marion, una sanzione pari a 3 milioni di euro per una articolata pratica commerciale scorretta ingannevole e aggressiva nell’attività di promozione e vendita di materassi proprio a marchio “Marion”. 

Le pratiche scorrette

In particolare la società, attraverso informazioni ingannevoli relative al prezzo, alla convenienza del prodotto pubblicizzato e alla presenza di incentivi fiscali, durante diverse telepromozioni ha indotto i consumatori a fissare un incontro a domicilio con un venditore Marion. Nelle stesse televendite viene infatti indicato sempre un prezzo promozionale ed un elevato sconto rispetto ad un valore di mercato barrato che non risulta però mai applicato. Inoltre, non viene indicato il prezzo più basso degli ultimi 30 giorni, pur trattandosi di offerte promozionali.

L’inganno agli anziani

La condotta della società si è realizzata durante il 2024, ma nemmeno le recenti modifiche apportate alle comunicazioni pubblicitarie sembrano aver modificato i profili di contestazione rilevati. Tra l’altro, è emerso, nella visita a domicilio, i venditori hanno spinto i consumatori, in alcuni casi anziani, anche tramite affermazioni ingannevoli o denigratorie su caratteristiche e tempi di consegna dei materassi oggetto delle tele promozioni, ad acquistarne altri a prezzi molto più elevati. Tale comportamento ha consentito alla società Emme Group di vendere un numero significativamente maggiore di materassi ad un costo superiore anche di 3.000 euro rispetto a quelli oggetto delle televendite.

Assoutenti: “Giusta sanzione a Marion, settore delle televendite poco trasparente”

“Giusta la sanzione inflitta dall’Antitrust a una società di materassi per pratiche commerciali durante le telepromozioni” commenta Assoutenti. “Il settore delle televendite è troppo spesso caratterizzato da una scarsa trasparenza verso i consumatori, e si ricorre all’uso indiscriminato di termini come ‘promozioni’ e ‘offerte speciali’ anche quando tali sconti sono “farlocchi”, – ha spiegato il presidente Gabriele Melluso – ossia quando il prezzo pieno non scontato dei prodotti in vendita in realtà sembra non esistere. Una pratica sempre più diffusa sia nelle telepromozioni che negli spot tv martellanti di alcune società, e che rappresenta un inganno per gli utenti, spinti ad acquistare beni attraverso l’incentivo di promozioni eccezionali e a tempo determinato, promozioni che in realtà non sembrano tali, con gli sconti che hanno una durata illimitata nel tempo”.

 

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