Jannik Sinner si è fatto un bel regalo per i suoi 24 anni (compiuti il 16 agosto), conquistando la finale del Masters 1000 di Cincinnati. Il numero 1 al mondo ha sconfitto il francese Terence Atmane 7-6, 6-2 in un’ora e 27 minuti di gioco, e ora se la vedrà nell’ultimo atto ancora una volta contro Carlos Alcaraz, che nell’altra semifinale ha battuto Alex Zverev 6-4, 6-3.

Dove vedere Sinner-Alcaraz oggi in streaming al Masters 1000 di Cincinnati 2025

Puoi seguire la finale tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz al Masters 1000 di Cincinnati 2025 in programma alle 21 (ora italiana) sul canale Sky Sport Tennis e in streaming su SkyGo e Now TV.

Per chi non fosse ancora abbonato a uno di questi servizi, la soluzione più veloce è senza dubbio quella di iscriversi all’area Sport di Now TV, il servizio streaming di Sky, cliccando qui e accedendo dunque al match nel giro di qualche minuto. Oltre al tennis di Cincinnati – e degli altri Slam (quindi se ti abboni adesso, poi vedi anche gli US Open di fine mese), di tutti gli ATP 1000 etc etc – questa soluzione permette anche di seguire in esclusiva le gare di Formula 1 e quelle di MotoGP. Per un’estate ad alto tasso di sport, insomma. Nel dettaglio, il costo per provare Now TV per il primo mese è di 24,99 euro, che scende però a 19,99 euro mensili in caso di sottoscrizione di un abbonamento per almeno 12 mesi.

Sinner, lo specialista sulle superfici veloci

Che il numero 1 nel ranking mondiale sappia giocare benissimo su ogni superficie è quasi scontato (come dimostrano la finale sulla terra rossa a Parigi e il trionfo sull’erba di Wimbledon), ma sul cemento Sinner va a velocità doppia. Non a caso tre dei suoi quattro trionfi negli Slam sono arrivati sul veloce (Australian Open 2024 e 2025, US Open 2024), senza dimenticare che dello stesso torneo di Cincinnati è il detentore in carica (lo scorso anno ha superato in finale Tiafoe).

Per Sinner si tratta della 28ª finale ATP della carriera (l’ottava in un Masters 1000, la quarta consecutiva), dopo aver conquistato contro Atmane la 26ª vittoria consecutiva sul cemento. Un terreno sul quale riesce a dare il meglio di sé, grazie alla reattività delle gambe e alla precisione dei colpi, sia con il diritto che con il rovescio, oltre al servizio che negli anni è costantemente migliorato.