Un lungo, commosso e silenzioso applauso. È l’omaggio che l’Italia sta tributando a Pippo Baudo, nella camera ardente allestita dalla Rai in uno dei luoghi simbolo della sua carriera, il Teatro delle Vittorie di Roma. Dalle 10 di questa mattina, una folla composta da gente comune e volti noti dello spettacolo, della cultura e della politica si è messa in fila per dare l’ultimo saluto al grande presentatore. Ad accogliere il feretro, un allestimento scenografico e solenne: un grande sipario rosso circondato da rose, e uno schermo che proietta le immagini indimenticabili della sua carriera. Al centro, la bara, vegliata dalla figlia Tiziana, che accoglie con abbracci gli amici di una vita.

Tra i primi ad arrivare, un Lino Banfi visibilmente commosso. Dopo un baciamano a Tiziana e un lento giro intorno al feretro con gli occhi lucidi, ha lanciato una proposta al Direttore Generale della Rai, Roberto Sergio, anche lui presente: “Roberto, perché non intitolate il Teatro delle Vittorie a Pippo Baudo?”. E ai cronisti ha ribadito, con la sua nota parlata barese: “Io la proposta l’ho lenciata”. Una proposta che Sergio ha accolto con serietà: “Ne parleremo in Consiglio di amministrazione”, ha risposto.

Le voci degli amici e delle istituzioni

La giornata è un pellegrinaggio di amici e colleghi. È arrivata l’ex moglie Katia Ricciarelli, accolta da Tiziana. Molto provata Mara Venier, così come Carlo Conti, Lorella Cuccarini, Eros Ramazzotti, Max Giusti e tanti altri. Ramazzotti, dopo essersi chinato per accarezzare la bara, ha detto poche, sentite parole: “Un ricordo di Pippo? Il migliore, il migliore. È dura”. Il Direttore Generale Rai, Roberto Sergio, ha offerto un ritratto potente del legame tra Baudo e l’azienda: “Lui non muore, lui è la Rai. Continua a essere moderno, anche i giovani lo seguono. Tutti si ispireranno a Pippo, compreso Stefano De Martino”. Anche il Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, ha reso omaggio, definendo Baudo “un pezzo dell’anima della storia della televisione italiana, un pezzo dell’autobiografia della nazione. È stata la manifestazione più credibile, più forte e più amata della cultura nazionalpopolare in cui tutti si sono riconosciuti”.


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Teatro delle Vittorie – Camera ardente di Pippo Baudo

Tiziana Baudo and Dina Minna pay tribute to Pippo Baudo in the chapel of rest set up at the Teatro delle Vittorie, Monday, August 18, 2025 (Photo by Roberto Monaldo / LaPresse)


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Teatro delle Vittorie – Camera ardente di Pippo Baudo


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Teatro delle Vittorie – Camera ardente di Pippo Baudo

Katia Ricciarelli, Mara Venier and Giorgio Assumma pay tribute to Pippo Baudo in the chapel of rest set up at the Teatro delle Vittorie, Monday, August 18, 2025 (Photo by Roberto Monaldo / LaPresse)


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Teatro delle Vittorie – Camera ardente di Pippo Baudo


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Teatro delle Vittorie – Camera ardente di Pippo Baudo

Pippo Baudo’s chapel of rest set up at the Teatro delle Vittorie, Monday, August 18, 2025 (Photo by Roberto Monaldo / LaPresse)


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Teatro delle Vittorie – Camera ardente di Pippo Baudo


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Teatro delle Vittorie – Camera ardente di Pippo Baudo


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Teatro delle Vittorie – Camera Ardente Pippo Baudo

Katia Ricciarelli pay tribute to Pippo Baudo in the chapel of rest set up at the Teatro delle Vittorie, August 18, 2025 (photo Valentina Stefanelli / LaPresse)


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Teatro delle Vittorie – Camera Ardente Pippo Baudo

Katia Ricciarelli and Mara Venier pay tribute to Pippo Baudo in the chapel of rest set up at the Teatro delle Vittorie, August 18, 2025 (photo Valentina Stefanelli / LaPresse)

L’ultimo saluto

La camera ardente resterà aperta fino alle 20 di questa sera e di nuovo domani, martedì 19 agosto, dalle 9 alle 12. I funerali si terranno invece mercoledì 20 agosto alle 16 nella Chiesa di Santa Maria della Stella a Militello in Val di Catania, la sua città natale. Per permettere a tutta l’Italia di partecipare, le esequie saranno trasmesse in diretta sul Tg1 a partire dalle 15:30.