L’interno del famoso negozio Olivetti in piazza San Marco a Venezia, progetto di Carlo Scarpa.
Foto Matteo De Fina, courtesy Fondazione Musei Civici di VeneziaLeonardo da Vinci (1452-1519)
Uomo rinascimentale d’eccellenza, con straordinarie abilità in numerose arti, il padre dell’uomo vitruviano e dell’Ultima Cena, ma forse anche in generale dei grandi architetti italiani, Leonardo da Vinci progettò anche moltissime architetture e opere ingegneristiche, poche di queste, quasi nessuna, realizzata, tutte rimaste come sublimi trattai tecnici di grande ingegno. Scienziato, filosofo, architetto, pittore, scultore, disegnatore, trattatista, scenografo, matematico, anatomista, botanico, musicista, geologo, ingegnere e progettista sono i termini che si ritrovano su Wikipedia per definire la sua iper produttività. Impianti di irrigazione – dai Navigli di Milano a un progetto di deviazione del corso dell’Arno a Firenze – , noti disegni per la cupola del Duomo di Milano, bastini e fortificazioni, stalle “moderne”, scale multiple, e anche una città ideale, suddivisa su più livelli (di cui uno somiglia proprio a una primitiva zona pedonale). E anche all’estero lavorò, con il progetto, anche questo mai realizzato, di un ponte sul Bosforo commissionato dal sovrano degli Ottomani, il sultano Bayazed II: Sarebbe stato il più lungo del mondo, a campata unica. E, 500 anni dopo, il MIT di Boston ha minuziosamente ristudiato le carte scoprendo che era fattibile, e geniale.