Dalle ore 10 di oggi, lunedì 18 agosto, la camera ardente di Pippo Baudo (FOTOGALLERY) è aperta al pubblico presso il Teatro delle Vittorie, a Roma. Si tratta del luogo dove il celebre conduttore, scomparso sabato 16 agosto all’età di 89 anni dopo una lunga malattia, aveva realizzato i suoi programmi più importanti (I MOMENTI STORICI IN TV) e dove ora il feretro circondato da rose rosse si staglia sullo sfondo di un sipario rosso mentre su uno schermo televisivo scorrono le immagini della sua decennale carriera.\n\n
Oggi sarà possibile dare l’ultimo saluto a Pippo Baudo fino alle ore 20, mentre martedì 19 agosto la camera ardente sarà aperta dalle ore 9 alle ore 12.
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I funerali si terranno invece mercoledì 20 agosto alle ore 16 nella Chiesa di Santa Maria della Stella a Militello in Val di Catania, città natale di Baudo. Le esequie saranno trasmesse in diretta sul Tg1 dalle ore 15:30 alle ore 18:10.
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Molte le personalità presenti, a partire dal vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani. \”Mi ricordo una cena conviviale tra amici, a chiacchierare anche con mia moglie che ha origini siciliane, quindi parlò tantissimo della sua terra. È un uomo positivo che ci mancherà”, ha detto.
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Anche l’ex moglie Katia Ricciarelli (FOTOSTORIA)e l’amica Mara Venier hanno reso omaggio al feretro.
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“Abbiamo fatto tanti spettacoli insieme, io e Baudo. Ti voglio bene Pippo, non posso dirti che ci vedremo presto. C’è tempo”, ha invece detto Lino Banfi.
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“Era il migliore, un grande. È dura”, ha aggiunto Eros Ramazzotti.
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Una fonte di informazione, sapeva tutto, sapeva commentare tutto e fare anche delle considerazioni importanti\”. È così che Edoardo Vianello ha ricordato Pippo Baudo, dopo aver reso omaggio alla salma dello storico presentatore al Teatro delle Vittorie. Una volta, ha raccontato, \”stavamo tutti quanti a tavola per dare la prima cucchiaiata di pasta e fagioli. Solo che ha visto una locandina che ho attaccato in Camera da pranzo sul mio primo spettacolo e leggeva gli autori e i colleghi. C’era Lauretta Masiero, Lina Volonghi. Praticamente ha cominciato a parlare di questi personaggi. E noi stavamo con questo cucchiaio in mano che non avevamo il coraggio di inforcare perché sembrava scorretto. Poi gli abbiamo detto: Pippo, dobbiamo mangiare però!\” Baudo gli consigliava anche libri – \”mi aveva fatto scoprire Camilleri\” – e tutti chiedevano consiglio su vari temi. \”Una volta mia moglie ha chiesto, come mai tutti gli artisti sono forti nella prima parte della loro carriera e poi si perdono? – ha aggiunto Vianello – Lui ha detto non tutti, perché Giuseppe Verdi è stato forse l’unico a essere più forte nel finale della sua vita\”. Il loro ultimo incontro? \”A Bologna al Festival del Jazz. Mi ricordo che lui era molto affaticato, però una volta salito sul palco\” è cambiato. Poco dopo è uscito dal Teatro anche Andrea Roncato. \”Avevamo un rapporto familiare – ha detto – lui quando veniva a Bologna dormiva da noi. A parte il fatto che lui resta una pietra miliare della televisione, dello spettacolo, per quello che mi riguarda se n’è andato un parente. Un insegnamento che mi ha lasciato e che per me è molto importante è quello di rispettare il pubblico. Sono loro che ti danno da mangiare, devi fare i selfie quando li chiedono e devi essere felice che te li chiedano\”. E infatti subito dopo uno dei fan gli ha chiesto una foto. La risposta è stata sì.
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\”Mi ha sempre dato tantissimi consigli. È l’uomo che mi ha cambiato la vita. Ha dato a me e la mia famiglia un’opportunità, un sogno\”. Laura Pausini ha ricordato così Pippo Baudo, entrando al Teatro delle Vittorie insieme a Paola Cortellesi e Riccardo Milani con un mazzo di rose bianche in mano. \”Ho di lui tantissimi bei ricordi\”, ha detto con la voce rotta. Poco prima avevano fatto il loro ingresso mano nella mano Giorgia e Gianni Morandi, visibilmente commossi
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Anche Paola Cortellesi e Gianni Morandi hanno reso omaggio a Pippo Baudo
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\”Ciao Pippo, amico caro! In questo momento il mio saluto a te è legato soprattutto alla musica, a tutto quello che abbiamo fatto insieme. Penso, ad esempio, a Joe temerario: sei stato il primo a crederci, tu l’hai salvata perché la ritenesti una canzone vera, importante, al punto da farne la sigla di Domenica In nell’84, e a Vorrei incontrarti fra 100 anni, con la quale Tosca ed io vincemmo il Festival di Sanremo nel ’96! Grazie per quello che sei sempre stato, per la nostra musica italiana che hai tanto amato!\”, ha così omaggiato Pippo Baudo il cantante Ron
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L’avvocato Giorgio Assumma, amico di lunga data di Pippo Baudo, ha chiarito le cause del declino fisico del celebre conduttore, smentendo voci su malattie gravi o incidenti. Baudo ha affrontato un indebolimento neurologico alle gambe, abbinato a gravi problemi alla vista, che lo hanno costretto a trascorrere gli ultimi mesi nell’isolamento. Per il conduttore, l’unico degno successore era Stefano De Martino, perché capace di parlare al “popolino”. LEGGI QUI
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\”Da lui andavo a chiedere consigli. Me lo ricordo come un grande uomo di spettacolo ma soprattutto come una persona per bene, un amico vero, indipendentemente dal fatto che fosse una grande star\”, ha detto invece Andrea Roncato
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\”Una persona che ci ha aiutato, ci ha consigliato, ci ha instradato in qualche modo\”, ha ricordato Massimo Lopez
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Lo storico conduttore tv si è spento il 16 agosto a 89 anni. La camera ardente, per l’ultimo saluto da parte del pubblico, è stata allestita in uno dei luoghi che lo hanno visto tante volte protagonista: sarà aperta fino alle 20 e poi domani dalle 9 alle 12. Vip e gente comune per l’omaggio al feretro. I funerali mercoledì pomeriggio in Sicilia, nella Chiesa di Santa Maria della Stella a Militello in Val di Catania. FOTOGALLERY
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\”No, non sento il peso della sua eredità. Tutto quello che è stato detto di Baudo in questi due giorni è tantissimo, e qualsiasi cosa si possa dire è sempre un po’ di meno. Non è stato solo un conduttore o un direttore artistico, ma un uomo di televisione che ha scritto pagine indimenticabili. La Rai deve moltissimo a Pippo, non solo a Sanremo. Dovrebbero togliere il cavallo da viale Mazzini quando riaprirà e mettere la statua di Pippo Baudo\”. Lo ha detto Fiorello dopo aver dato l’ultimo saluto a Pippo Baudo alla camera ardente al Teatro delle Vittorie. \”Baudo ha tracciato un solco enorme in cui tutti noi abbiamo imparato – ha sottolineato – ci ha insegnato senza volerlo, bastava guardarlo. Chi insegnerà oggi ai giovani a fare televisione? Non lo so. Ieri guardando Papaveri e papere mi sono ricordato cos’era la vera tv: sigle da cinque minuti, monologhi di un quarto d’ora, pezzi musicali da dieci minuti. Oggi, con i contenuti da 30 secondi sui cellulari, tutto questo sembra impossibile\”, ha aggiunto. \”Negli anni ’60 la televisione era fatta di perfezione assoluta, ma Pippo seppe aggiungere qualcosa in piu’: il fattore umano, l’imprevisto, l’umanità dentro il grande varietà. Spero che non si perda quello che ha fatto\” ha concluso lo showman.
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\”Si è spenta la tv, personalmente si è spento un faro, un punto di riferimento importantissimo però in qualche modo è uno di quei personaggi che passano alla storia quindi non ci lasceranno mai per tutto quello che ci ha regalato\”. Lo dice Carlo Conti all’uscita dalla camera ardente di Pippo Baudo al Teatro delle Vittorie a Roma. Soprattutto \”Baudo è stato un grande esempio nel trasformare il presentatore in conduttore cioè in quello che nello stesso tempo detta anche i tempi del programma televisivo, in questo è stato uno dei primi, forse il primo\”, aggiunge. A chi gli chiede se si senta un suo erede risponde: \”No, non esistono eredi, è impossibile essere eredi di Baudo\”. Conti spiega che \”quando mi dicevano che baudeggiavo mi facevano il più grande complimento, era come dire a un calciatore che ha battuto una punizione come Maradona, quindi per me è sempre stato un motivo di orgoglio\”. L’Ariston ha annunciato che intitolerà il camerino principale a Pippo Baudo; \”Sarà un onore allora entrare in quel camerino\”, commenta. Rispetto alla possibilità che nasca un premio in suo onore dice: \”è troppo presto per parlarne, l’abbiamo ricordato ogni anno, figuriamoci stavolta che sarà il primo festival senza Pippo\”. Il suo più grande insegnamento è stato \”fare una tv garbata, corretta, nel rispetto dei telespettatori\”.
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Lui ha accompagnato un Paese, quando qualcosa lo diceva Pippo Baudo voleva dire che era vero. Era una persona straordinaria che ti rispondeva sempre al telefono, se c’avevi bisogno lui correva’. Lo ha detto Max Giusti alla camera ardente di Pippo Baudo allestita al Teatro delle Vittorie. \”Io ho iniziato a fare la televisione e i miei primi passi quando c’era lui, quando mi serviva un consiglio c’era lui. -racconta – andavi nel suo camerino, lui ti riceveva ancora un po’ in déshabille, ed era bellissimo\”.
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\”Il migliore, il migliore, è dura… \”. Sono le poche parole che dice Eros Ramazzotti uscendo dal Teatro delle Vittorie, dove è stata allestita la camera ardente per Pippo Baudo. Il cantautore, che si è trattenuto all’interno una ventina di minuti, ha vinto nel 1984 tra i giovani il festival di Sanremo in una delle 13 edizioni condotte da Baudo
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Pino Pagano, oggi 69enne, vive ancora in una casa popolare a Castel Maggiore (Bologna), con la moglie e il cane. Conserva in cantina i ritagli di giornale e gli stivaletti indossati la sera del 23 febbraio 1995, quando salì sulla balaustra dell’Ariston minacciando di suicidarsi in diretta tv. Sedici milioni di italiani lo hanno visto, prima che Pippo Baudo, per il quale ora dice di essere \”in lutto\”, lo andasse a salvare, in una delle scene più celebri della storia del Festival di Sanremo. All’epoca si era parlato di un gesto disperato, ma Pagano ha più volte raccontato che fu preparato a tavolino per coprire un \”buco\” lasciato dall’assenza di Elton John. \”Pensavo di cambiare vita, invece mi sono pentito – racconta -. È stata solo pubblicità negativa\”, racconta alle pagine bolognesi di Repubblica. Il clamore è stato enorme: \”Dopo mi inseguivano anche alla Coop, fecero persino dei poster con la mia immagine\”. Per il compenso, però, le promesse non sarebbero state rispettate: \”Mi avevano offerto 25 milioni di lire, ma finì che me ne diedero soltanto 500mila, più una serie di comparsate in tv che erano incluse negli accordi\”, racconta. E con Baudo non è finita bene, perché il presentatore non ha più voluto incontrarlo. Anche la vita di Pagano non ha avuto la svolta sperata. Prima di Sanremo aveva già minacciato d buttarsi dalla Tour Eiffel a Parigi. \”Volevo diventare famoso, un personaggio, magari anche scrivere un libro, cambiare la mia vita\”, dice. Oggi, invece, vive \”con una pensione di invalidità da 750 euro\”. Un tumore, due infarti, la perdita di un polmone e della voce hanno segnato gli anni successivi. Oggi la scena del Festival è tornata virale sui social, ma Pagano non riesce a guardarla fino alla fine. In cantina conserva ancora i ritagli di giornale del 1995, insieme agli stivaletti che indossava quella sera, mentre il maglione grigio che portava all’Ariston è stato buttato via dalla moglie \”l’anno scorso perché si era infeltrito\”, conclud
“,”postId”:”9c18107e-a568-4f84-a04f-c565e533ca20″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-18T11:01:37.830Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-18T13:01:37+0200″,”video”:{“videoId”:”1029817″,”videoPageUrl”:”https://video.sky.it/news/cronaca/video/addio-a-pippo-baudo-anche-eros-ramazzotti-a-roma-per-ricordare-il-presentatore-1029817″},”altBackground”:true,”title”:”Tra gli omaggi a Pippo Baudo oggi a Roma, anche quello di Eros Ramazzotti: il servizio di Sky Tg24 qui di seguito “,”postId”:”ff2154b0-eab3-4407-8848-86bdee4b7a50″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-18T11:01:10.902Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-18T13:01:10+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Il Ministro Giuli, \”Pippo Baudo ha rappresentato la migliore tv\””,”content”:”
Essere qui è \”un doveroso omaggio all’uomo che ha rappresentato la migliore televisione italiana, una grande forma di intrattenimento, che al tempo stesso non ha mai rinunciato ai canoni del servizio pubblico. Un gentiluomo della televisione che non ha mai deluso nessuno e intorno al quale tutti hanno sempre trovato un consenso notevole e comprovato\”. Lo ha detto il ministro della cultura Alessandro Giuli alla camera ardente allestita per Pippo Baudo al Teatro delle Vittorie. \”Baudo è stato sempre attaccato alla Rai, è stato un pezzo della sua vita e al tempo stesso è stato ed è, a tutt’oggi, l’anima della Rai. Mi permetto, in conclusione, di sottolineare la bellezza, la sobrietà e la forza istituzionale dell’allestimento di questo feretro che ci invita alla riflessione su una persona speciale per una grandissima azienda quale è la Rai\”.
“,”postId”:”fbb99f70-7bf0-46a6-a6ba-1b4bd435fa71″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-08-18T11:00:57.310Z”,”timestampUtcIt”:”2025-08-18T13:00:57+0200″,”altBackground”:false,”title”:”L’ultima apparizione di Baudo in tv a Ballando con le Stelle”,”content”:”
L’ultima volta in cui Baudo è stato visto in pubblico risale a settembre 2024, durante i festeggiamenti per il 90° compleanno del suo caro amico Pierfrancesco Pingitore. Nonostante fosse in sedia a rotelle, venne immortalato sorridente, circondato da colleghi e amici dello spettacolo. Quella fu l’ultima sua apparizione davanti a un pubblico, un gesto di affetto e presenza anche nei momenti di fragilità.
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Katia Ricciarelli e Mara Venier sono arrivate sottobraccio alla camera ardente di Pippo Baudo allestita al teatro delle Vittorie. All’entrata hanno abbracciato il direttore generale della Rai Roberto Sergio. Nello studio dove il conduttore ha realizzato i suoi più importanti programmi, il feretro sul fondo di un sipario rosso è circondato da rose rosse; su uno schermo televisivo scorrono immagini della carriera del presentatore, proiettate anche all’entrata. Fra le corone intanto intorno alla bara, con un picchetto di carabinieri in alta uniforme, spiccano quelle del Presidente della Repubblica, del presidente della Camera, del sindaco di Roma e della Rai. Venier e Ricciarelli si sono sedute nello spazio riservato alla famiglia, dove hanno abbracciato la figlia e l’assistente di Baudo. Tra i primi ad arrivare, anche il ministro degli esteri Antonio Tajani, l’avvocato Giorgio Assumma, Gigi Marzullo, e Gloria Guida.
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QUI LA FOTOGALLERY IN AGGIORNAMENTO
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Dalle ore 10 di oggi, lunedì 18 agosto, la camera ardente di Pippo Baudo (FOTOGALLERY) è aperta al pubblico presso il Teatro delle Vittorie, a Roma. Si tratta del luogo dove il celebre conduttore, scomparso sabato 16 agosto all’età di 89 anni dopo una lunga malattia, aveva realizzato i suoi programmi più importanti e dove ora il feretro circondato da rose rosse si staglia sullo sfondo di un sipario rosso mentre su uno schermo televisivo scorrono le immagini della sua decennale carriera
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Dalle ore 10 di oggi, lunedì 18 agosto, la camera ardente di Pippo Baudo (FOTOGALLERY) è aperta al pubblico presso il Teatro delle Vittorie, a Roma. Si tratta del luogo dove il celebre conduttore, scomparso sabato 16 agosto all’età di 89 anni dopo una lunga malattia, aveva realizzato i suoi programmi più importanti (I MOMENTI STORICI IN TV) e dove ora il feretro circondato da rose rosse si staglia sullo sfondo di un sipario rosso mentre su uno schermo televisivo scorrono le immagini della sua decennale carriera.
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Molte le personalità presenti, a partire dal vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani. “Mi ricordo una cena conviviale tra amici, a chiacchierare anche con mia moglie che ha origini siciliane, quindi parlò tantissimo della sua terra. È un uomo positivo che ci mancherà”, ha detto.
Anche l’ex moglie Katia Ricciarelli (FOTOSTORIA)e l’amica Mara Venier hanno reso omaggio al feretro.
“Abbiamo fatto tanti spettacoli insieme, io e Baudo. Ti voglio bene Pippo, non posso dirti che ci vedremo presto. C’è tempo”, ha invece detto Lino Banfi.
“Era il migliore, un grande. È dura”, ha aggiunto Eros Ramazzotti.
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14 minuti fa
Vianello, ‘Baudo una fonte di informazione e consigli’
Una fonte di informazione, sapeva tutto, sapeva commentare tutto e fare anche delle considerazioni importanti”. È così che Edoardo Vianello ha ricordato Pippo Baudo, dopo aver reso omaggio alla salma dello storico presentatore al Teatro delle Vittorie. Una volta, ha raccontato, “stavamo tutti quanti a tavola per dare la prima cucchiaiata di pasta e fagioli. Solo che ha visto una locandina che ho attaccato in Camera da pranzo sul mio primo spettacolo e leggeva gli autori e i colleghi. C’era Lauretta Masiero, Lina Volonghi. Praticamente ha cominciato a parlare di questi personaggi. E noi stavamo con questo cucchiaio in mano che non avevamo il coraggio di inforcare perché sembrava scorretto. Poi gli abbiamo detto: Pippo, dobbiamo mangiare però!” Baudo gli consigliava anche libri – “mi aveva fatto scoprire Camilleri” – e tutti chiedevano consiglio su vari temi. “Una volta mia moglie ha chiesto, come mai tutti gli artisti sono forti nella prima parte della loro carriera e poi si perdono? – ha aggiunto Vianello – Lui ha detto non tutti, perché Giuseppe Verdi è stato forse l’unico a essere più forte nel finale della sua vita”. Il loro ultimo incontro? “A Bologna al Festival del Jazz. Mi ricordo che lui era molto affaticato, però una volta salito sul palco” è cambiato. Poco dopo è uscito dal Teatro anche Andrea Roncato. “Avevamo un rapporto familiare – ha detto – lui quando veniva a Bologna dormiva da noi. A parte il fatto che lui resta una pietra miliare della televisione, dello spettacolo, per quello che mi riguarda se n’è andato un parente. Un insegnamento che mi ha lasciato e che per me è molto importante è quello di rispettare il pubblico. Sono loro che ti danno da mangiare, devi fare i selfie quando li chiedono e devi essere felice che te li chiedano”. E infatti subito dopo uno dei fan gli ha chiesto una foto. La risposta è stata sì.
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15 minuti fa
Pausini, ‘Baudo ha dato un sogno a me e la mia famiglia
“Mi ha sempre dato tantissimi consigli. È l’uomo che mi ha cambiato la vita. Ha dato a me e la mia famiglia un’opportunità, un sogno”. Laura Pausini ha ricordato così Pippo Baudo, entrando al Teatro delle Vittorie insieme a Paola Cortellesi e Riccardo Milani con un mazzo di rose bianche in mano. “Ho di lui tantissimi bei ricordi”, ha detto con la voce rotta. Poco prima avevano fatto il loro ingresso mano nella mano Giorgia e Gianni Morandi, visibilmente commossi
21 minuti fa
Paola Cortellesi e Gianni Morandi omaggiano Pippo Baudo
Anche Paola Cortellesi e Gianni Morandi hanno reso omaggio a Pippo Baudo
©IPA/Fotogramma
31 minuti fa
Ron: “Grazie per quello che sei sempre stato”
“Ciao Pippo, amico caro! In questo momento il mio saluto a te è legato soprattutto alla musica, a tutto quello che abbiamo fatto insieme. Penso, ad esempio, a Joe temerario: sei stato il primo a crederci, tu l’hai salvata perché la ritenesti una canzone vera, importante, al punto da farne la sigla di Domenica In nell’84, e a Vorrei incontrarti fra 100 anni, con la quale Tosca ed io vincemmo il Festival di Sanremo nel ’96! Grazie per quello che sei sempre stato, per la nostra musica italiana che hai tanto amato!”, ha così omaggiato Pippo Baudo il cantante Ron
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46 minuti fa
L’amico avvocato racconta ultimi giorni di malattia
L’avvocato Giorgio Assumma, amico di lunga data di Pippo Baudo, ha chiarito le cause del declino fisico del celebre conduttore, smentendo voci su malattie gravi o incidenti. Baudo ha affrontato un indebolimento neurologico alle gambe, abbinato a gravi problemi alla vista, che lo hanno costretto a trascorrere gli ultimi mesi nell’isolamento. Per il conduttore, l’unico degno successore era Stefano De Martino, perché capace di parlare al “popolino”. LEGGI QUI
©Getty
14:35
Il ricordo di Andrea Roncato
“Da lui andavo a chiedere consigli. Me lo ricordo come un grande uomo di spettacolo ma soprattutto come una persona per bene, un amico vero, indipendentemente dal fatto che fosse una grande star”, ha detto invece Andrea Roncato
©IPA/Fotogramma
14:20
Il ricordo di Massimo Lopez
“Una persona che ci ha aiutato, ci ha consigliato, ci ha instradato in qualche modo”, ha ricordato Massimo Lopez
14:09
Pippo Baudo, l’ultimo saluto al Teatro delle Vittorie di Roma
Lo storico conduttore tv si è spento il 16 agosto a 89 anni. La camera ardente, per l’ultimo saluto da parte del pubblico, è stata allestita in uno dei luoghi che lo hanno visto tante volte protagonista: sarà aperta fino alle 20 e poi domani dalle 9 alle 12. Vip e gente comune per l’omaggio al feretro. I funerali mercoledì pomeriggio in Sicilia, nella Chiesa di Santa Maria della Stella a Militello in Val di Catania. FOTOGALLERY
13:44
Fiorello su Baudo: “Tra noi legame fra siciliani”
13:08
Baudo: Fiorello,dovrebbero sostituire cavallo Rai con sua statua
“No, non sento il peso della sua eredità. Tutto quello che è stato detto di Baudo in questi due giorni è tantissimo, e qualsiasi cosa si possa dire è sempre un po’ di meno. Non è stato solo un conduttore o un direttore artistico, ma un uomo di televisione che ha scritto pagine indimenticabili. La Rai deve moltissimo a Pippo, non solo a Sanremo. Dovrebbero togliere il cavallo da viale Mazzini quando riaprirà e mettere la statua di Pippo Baudo”. Lo ha detto Fiorello dopo aver dato l’ultimo saluto a Pippo Baudo alla camera ardente al Teatro delle Vittorie. “Baudo ha tracciato un solco enorme in cui tutti noi abbiamo imparato – ha sottolineato – ci ha insegnato senza volerlo, bastava guardarlo. Chi insegnerà oggi ai giovani a fare televisione? Non lo so. Ieri guardando Papaveri e papere mi sono ricordato cos’era la vera tv: sigle da cinque minuti, monologhi di un quarto d’ora, pezzi musicali da dieci minuti. Oggi, con i contenuti da 30 secondi sui cellulari, tutto questo sembra impossibile”, ha aggiunto. “Negli anni ’60 la televisione era fatta di perfezione assoluta, ma Pippo seppe aggiungere qualcosa in piu’: il fattore umano, l’imprevisto, l’umanità dentro il grande varietà. Spero che non si perda quello che ha fatto” ha concluso lo showman.
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13:04
Conti, “impossibile essere un erede di Pippo Baudo”
“Si è spenta la tv, personalmente si è spento un faro, un punto di riferimento importantissimo però in qualche modo è uno di quei personaggi che passano alla storia quindi non ci lasceranno mai per tutto quello che ci ha regalato”. Lo dice Carlo Conti all’uscita dalla camera ardente di Pippo Baudo al Teatro delle Vittorie a Roma. Soprattutto “Baudo è stato un grande esempio nel trasformare il presentatore in conduttore cioè in quello che nello stesso tempo detta anche i tempi del programma televisivo, in questo è stato uno dei primi, forse il primo”, aggiunge. A chi gli chiede se si senta un suo erede risponde: “No, non esistono eredi, è impossibile essere eredi di Baudo”. Conti spiega che “quando mi dicevano che baudeggiavo mi facevano il più grande complimento, era come dire a un calciatore che ha battuto una punizione come Maradona, quindi per me è sempre stato un motivo di orgoglio”. L’Ariston ha annunciato che intitolerà il camerino principale a Pippo Baudo; “Sarà un onore allora entrare in quel camerino”, commenta. Rispetto alla possibilità che nasca un premio in suo onore dice: “è troppo presto per parlarne, l’abbiamo ricordato ogni anno, figuriamoci stavolta che sarà il primo festival senza Pippo”. Il suo più grande insegnamento è stato “fare una tv garbata, corretta, nel rispetto dei telespettatori”.
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13:03
Max Giusti, Baudo ha accompagnato un Paese
Lui ha accompagnato un Paese, quando qualcosa lo diceva Pippo Baudo voleva dire che era vero. Era una persona straordinaria che ti rispondeva sempre al telefono, se c’avevi bisogno lui correva’. Lo ha detto Max Giusti alla camera ardente di Pippo Baudo allestita al Teatro delle Vittorie. “Io ho iniziato a fare la televisione e i miei primi passi quando c’era lui, quando mi serviva un consiglio c’era lui. -racconta – andavi nel suo camerino, lui ti riceveva ancora un po’ in déshabille, ed era bellissimo”.
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13:03
Ramazzotti, “Pippo Baudo era il migliore”
“Il migliore, il migliore, è dura… “. Sono le poche parole che dice Eros Ramazzotti uscendo dal Teatro delle Vittorie, dove è stata allestita la camera ardente per Pippo Baudo. Il cantautore, che si è trattenuto all’interno una ventina di minuti, ha vinto nel 1984 tra i giovani il festival di Sanremo in una delle 13 edizioni condotte da Baudo
13:02
Minacciò il suicidio a Sanremo, ‘sono in lutto per Baudo’
Pino Pagano, oggi 69enne, vive ancora in una casa popolare a Castel Maggiore (Bologna), con la moglie e il cane. Conserva in cantina i ritagli di giornale e gli stivaletti indossati la sera del 23 febbraio 1995, quando salì sulla balaustra dell’Ariston minacciando di suicidarsi in diretta tv. Sedici milioni di italiani lo hanno visto, prima che Pippo Baudo, per il quale ora dice di essere “in lutto”, lo andasse a salvare, in una delle scene più celebri della storia del Festival di Sanremo. All’epoca si era parlato di un gesto disperato, ma Pagano ha più volte raccontato che fu preparato a tavolino per coprire un “buco” lasciato dall’assenza di Elton John. “Pensavo di cambiare vita, invece mi sono pentito – racconta -. È stata solo pubblicità negativa”, racconta alle pagine bolognesi di Repubblica. Il clamore è stato enorme: “Dopo mi inseguivano anche alla Coop, fecero persino dei poster con la mia immagine”. Per il compenso, però, le promesse non sarebbero state rispettate: “Mi avevano offerto 25 milioni di lire, ma finì che me ne diedero soltanto 500mila, più una serie di comparsate in tv che erano incluse negli accordi”, racconta. E con Baudo non è finita bene, perché il presentatore non ha più voluto incontrarlo. Anche la vita di Pagano non ha avuto la svolta sperata. Prima di Sanremo aveva già minacciato d buttarsi dalla Tour Eiffel a Parigi. “Volevo diventare famoso, un personaggio, magari anche scrivere un libro, cambiare la mia vita”, dice. Oggi, invece, vive “con una pensione di invalidità da 750 euro”. Un tumore, due infarti, la perdita di un polmone e della voce hanno segnato gli anni successivi. Oggi la scena del Festival è tornata virale sui social, ma Pagano non riesce a guardarla fino alla fine. In cantina conserva ancora i ritagli di giornale del 1995, insieme agli stivaletti che indossava quella sera, mentre il maglione grigio che portava all’Ariston è stato buttato via dalla moglie “l’anno scorso perché si era infeltrito”, conclud
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13:01
Tra gli omaggi a Pippo Baudo oggi a Roma, anche quello di Eros Ramazzotti: il servizio di Sky Tg24 qui di seguito
13:01
Il Ministro Giuli, “Pippo Baudo ha rappresentato la migliore tv”
Essere qui è “un doveroso omaggio all’uomo che ha rappresentato la migliore televisione italiana, una grande forma di intrattenimento, che al tempo stesso non ha mai rinunciato ai canoni del servizio pubblico. Un gentiluomo della televisione che non ha mai deluso nessuno e intorno al quale tutti hanno sempre trovato un consenso notevole e comprovato”. Lo ha detto il ministro della cultura Alessandro Giuli alla camera ardente allestita per Pippo Baudo al Teatro delle Vittorie. “Baudo è stato sempre attaccato alla Rai, è stato un pezzo della sua vita e al tempo stesso è stato ed è, a tutt’oggi, l’anima della Rai. Mi permetto, in conclusione, di sottolineare la bellezza, la sobrietà e la forza istituzionale dell’allestimento di questo feretro che ci invita alla riflessione su una persona speciale per una grandissima azienda quale è la Rai”.
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13:00
L’ultima apparizione di Baudo in tv a Ballando con le Stelle
L’ultima volta in cui Baudo è stato visto in pubblico risale a settembre 2024, durante i festeggiamenti per il 90° compleanno del suo caro amico Pierfrancesco Pingitore. Nonostante fosse in sedia a rotelle, venne immortalato sorridente, circondato da colleghi e amici dello spettacolo. Quella fu l’ultima sua apparizione davanti a un pubblico, un gesto di affetto e presenza anche nei momenti di fragilità.
13:00
Mara Venier e Katia Ricciarelli alla camera ardente di Baudo
Katia Ricciarelli e Mara Venier sono arrivate sottobraccio alla camera ardente di Pippo Baudo allestita al teatro delle Vittorie. All’entrata hanno abbracciato il direttore generale della Rai Roberto Sergio. Nello studio dove il conduttore ha realizzato i suoi più importanti programmi, il feretro sul fondo di un sipario rosso è circondato da rose rosse; su uno schermo televisivo scorrono immagini della carriera del presentatore, proiettate anche all’entrata. Fra le corone intanto intorno alla bara, con un picchetto di carabinieri in alta uniforme, spiccano quelle del Presidente della Repubblica, del presidente della Camera, del sindaco di Roma e della Rai. Venier e Ricciarelli si sono sedute nello spazio riservato alla famiglia, dove hanno abbracciato la figlia e l’assistente di Baudo. Tra i primi ad arrivare, anche il ministro degli esteri Antonio Tajani, l’avvocato Giorgio Assumma, Gigi Marzullo, e Gloria Guida.
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12:59
Nel servizio qui di seguito, “Pippo Baudo, addio al re della televisione italiana”: il ricordo di Alessio Viola
12:59
Al Teatro delle Vittorie di Roma l’omaggio del pubblico al feretro
La camera ardente, per l’ultimo saluto da parte del pubblico a baudo, è stata allestita in uno dei luoghi che lo hanno visto tante volte protagonista: sarà aperta fino alle 20 e poi domani dalle 9 alle 12. Vip e gente comune per l’omaggio al feretro. I funerali mercoledì pomeriggio in Sicilia, nella Chiesa di Santa Maria della Stella a Militello in Val di Catania
QUI LA FOTOGALLERY IN AGGIORNAMENTO
12:12
La camera ardente di Pippo Baudo al Teatro delle Vittorie
Dalle ore 10 di oggi, lunedì 18 agosto, la camera ardente di Pippo Baudo (FOTOGALLERY) è aperta al pubblico presso il Teatro delle Vittorie, a Roma. Si tratta del luogo dove il celebre conduttore, scomparso sabato 16 agosto all’età di 89 anni dopo una lunga malattia, aveva realizzato i suoi programmi più importanti e dove ora il feretro circondato da rose rosse si staglia sullo sfondo di un sipario rosso mentre su uno schermo televisivo scorrono le immagini della sua decennale carriera
©IPA/Fotogramma