L’Aprilia in Austria
Il rientro in pista dopo la pausa estiva ha visto l’Aprilia come unica, vera e propria rivale della Ducati in occasione del Gran Premio d’Austria; se la qualifica si è conclusa con la pole position di Marco Bezzecchi, quest’ultimo è successivamente salito sul podio nella gara della domenica in terza posizione, alle spalle del vincitore Marc Marquez e di un ottimo Fermin Aldeguer.
I progressi a stagione in corso
Sempre in ottica Aprilia, questa volta in casa Trackhouse, il team statunitense ha chiuso con entrambi i suoi piloti in zona punti dopo una deludente Sprint, nella quale Raul Fernandez e Ai Ogura si erano classificati fuori dalla top 10. La miglior prestazione tra i due è stata quella dello spagnolo, che con 9° posto finale ha anche allungato in classifica generale sul connazionale Maverick Viñales, assente per infortunio sia in Austria che nel prossimo GP in Ungheria: “Ho ancora alcune cose da imparare – ha spiegato il # 25 – all’inizio della stagione lottavamo a malapena per i punti, mentre ora stiamo lottando per un posto tra i primi 5-6. Quindi devo imparare a gestire le gomme e tutto il resto. Non è la pista migliore per noi, ma credo che abbiamo salvato abbastanza bene la situazione e fatto un buon lavoro, solo nell’ultima parte della gara ho avuto qualche problema a gestire bene le gomme. Inoltre, sto ancora cercando di capire il nuovo pacchetto aerodinamico e come gestire le gomme in questo tipo di posizione. Sono contento, ma sono anche sicuro che potremo migliorare in futuro“.
La gara di Ogura
Quattordicesima posizione, invece, per Ogura, il quale ha commentato il prosieguo della gara dopo le difficoltà iniziali: “La gara è andata meglio rispetto alla Sprint. Abbiamo apportato alcune modifiche e c’era un po’ più di margine in frenata sui rettilinei, quindi questo è stato il motivo del miglioramento. Marini era davanti a me e ha superato Jack (Miller) e il mio ritmo era quasi pari a quello di Marini, ma ho faticato a superare Jack. L’ho superato una volta, ma lui ha reagito e frena sempre molto tardi, quindi per me non è stato facile trovare un modo per superarlo e questo mi è costato molto tempo. Ma dopo averlo superato, la gara è andata bene, soprattutto gli ultimi cinque, sei giri”.