News Image (Teleborsa) – Chiusura poco mossa per i mercati azionari europei, Piazza Affari compresa, in una seduta senza grandi spunti e volumi per il clima vacanziero. Gli investitori continuano a monitorare gli sviluppi della guerra in Ucraina (dopo il meeting inconclusivo in Alaska tra Putin e Trump, c’è oggi l’incontro a Washington tra Trump, Zelensky e i suoi alleati europei) e attendono nuove indicazioni dalla (pubblicazione mercoledì sera dei verbali della riunione di luglio e il Simposio a Jackson Hole giovedì e venerdì).

Prevale la cautela sull’Euro / Dollaro USA, che continua la seduta con un leggero calo dello 0,40%. L’Oro è sostanzialmente stabile su 3.335,6 dollari l’oncia. Lieve aumento per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mostra un rialzo dello 0,41%.

Lieve peggioramento dello spread, che sale a +86 punti base, con un aumento di 1 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari al 3,56%.

Tra gli indici di Eurolandia piatta Francoforte, che tiene la parità, bilancio positivo per Londra, che vanta un progresso dello 0,21%, e contrazione moderata per Parigi, che soffre un calo dello 0,50%.

Nessuna variazione significativa in chiusura per il listino milanese, con il FTSE MIB che si attesta sui valori della vigilia a 42.642 punti; sulla stessa linea, chiude la giornata senza infamia e senza lode il FTSE Italia All-Share, che rimane a 45.213 punti.

In moderato rialzo il FTSE Italia Mid Cap (+0,65%); con analoga direzione, leggermente positivo il FTSE Italia Star (+0,5%).

Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, ben impostata Saipem, che mostra un incremento del 3,16%.

Tonica Leonardo che evidenzia un bel vantaggio del 3,16%.

In luce Telecom Italia, con un ampio progresso del 2,29%.

Sostanzialmente tonico Azimut, che registra una plusvalenza dell’1,32%.

Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Banca Popolare di Sondrio, che ha chiuso a -1,27%.

Sottotono Buzzi che mostra una limatura dell’1,09%.

Deludente Tenaris, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia.

Fiacca Amplifon, che mostra un piccolo decremento dello 0,64%.

Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Alerion Clean Power (+10,13%), Juventus (+4,22%), Fincantieri (+3,84%) e Philogen (+2,82%).

Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su NewPrinces, che ha terminato le contrattazioni a -2,36%.

Zignago Vetro scende del 2,04%.

Calo deciso per Ariston Holding, che segna un -1,79%.

Sotto pressione Lottomatica, con un forte ribasso dell’1,58%.

(Teleborsa) 18-08-2025 18:02