Piastri e Norris vicini al contatto
Le gare che hanno condotto la Formula 1 alla pausa estiva hanno confermato la superiorità della McLaren e lasciato intravedere quello che potremo vedere da Zandvoort in poi. È ormai evidente che, a meno di scenari improbabili, la lotta iridata sarà un duello tutto papaya tra Oscar Piastri e Lando Norris: i due sono divisi da nove punti in classifica e vogliono assolutamente conquistare il primo Mondiale della loro carriera. Per riuscirci, dovranno sfidarsi da compagni di squadra, lasciando perdere il bon ton.
Già in Austria Piastri e Norris si sono punzecchiati con un corpo a corpo in curva-4, dove l’australiano è arrivato al bloccaggio dell’anteriore destra rischiando il contatto con il retrotreno del compagno. Il duello, pur acceso, è rimasto entro i limiti, a testimonianza della maturità dei due. Un aspetto che in Ungheria è quasi venuto meno, perché il leader del campionato, forse arrabbiato per la gestione strategica della gara da parte del muretto, ha tentato una manovra quasi disperata al penultimo giro per superare il compagno in curva-1. Anche in questo caso non c’è stato il contatto: ma per quanto durerà? Secondo Juan Pablo Montoya, la gara dell’Hungaroring ha confermato che il rischio di un’escalation esiste.
Le parole di Montoya
“La realtà è che Oscar e Lando potrebbero avere ora la loro unica possibilità di diventare campioni del mondo. Questo crea un po’ di tensione“, queste le parole del colombiano. “Andavano molto d’accordo, ma guardate Oscar: i suoi commenti stanno diventando accesi, si sta agitando. Lui sta cercando di rimanere in carreggiata, Lando sta cercando di tornare in corsa“.
“Nessuno può garantire che la McLaren sarà la migliore macchina il prossimo anno“, ha aggiunto Montoya. “Si tratta di un nuovo regolamento: potrebbe succedere che la McLaren vinca tutto, oppure potremmo arrivare al prossimo anno con una squadra che non riuscirà nemmeno a entrare nella top 10“.