Il francese, nel giro di qualche giorno, a San Siro potrebbe tornarci. Ma questa volta vestito di nerazzurro e non di bianconero

È Oumar Solet uno degli obiettivi dell’Inter per rinforzare la difesa negli ultimi giorni di mercato. Il club nerazzurro ha puntato il centrale dell’Udinese e sta studiando come perfezionare l’affondo per il difensore, che piace già da molto tempo. Spiega La Gazzetta dello Sport: “Chiusure perfette, grinta, un gol capolavoro arrivato con una bordata finita alle spalle di Sommer dopo uno strappo da centometrista: durante Inter-Udinese si era visto tutto il repertorio di Solet. E il francese, nel giro di qualche giorno, a San Siro potrebbe tornarci. Ma questa volta vestito di nerazzurro e non di bianconero. In caso di partenza di Pavard, nel mirino del neonato club arabo Neom, il preferito sarebbe lui. Un innamoramento esploso definitivamente durante quella sfida di campionato, quello dell’Inter per Solet, ma nato ben prima rispetto a marzo scorso.

Il balzo all’indietro va fatto non solo di qualche mese, ma addirittura di qualche anno. Perché il nome di Oumar Solet era finito sulla lista nerazzurra già nel 2023 quando ancora giocava nel Salisburgo. Nelle idee di Marotta e Ausilio, il francese sarebbe stato il sostituto ideale del partente Skriniar all’epoca diretto verso Parigi. Le caratteristiche erano già le stesse di oggi: forte fisicamente, giovane, duttile, tecnico nell’impostazione. E con un potenziale enorme.

Tutto ciò di cui l’Inter è alla ricerca pure in questa sessione di mercato. La storia, poi, è andata diversamente: Solet in maglia Salisburgo è cresciuto garantendosi anche una certa esperienza internazionale (giocò contro Milan in Champions e Roma in Europa League), patendo però qualche infortunio di troppo che convinsero lui ed il club austriaco a separarsi. Eccolo, lo spiraglio in cui si infilò l’Udinese sempre attenta a potenziali crack. E il primo anno di Serie A ha confermato come il difensore sia non solo all’altezza del campionato italiano, ma pure di una big come l’Inter.

I numeri confermano come Solet sia diventato nel giro di pochissimo tempo una colonna dell’Udinese: 19 partite giocate da gennaio in poi, il gol d’autore proprio all’Inter, un paio di assist determinanti. Ma soprattutto la sensazione di essere il prototipo del difensore moderno: sempre preciso in fase di copertura, propositivo in quella offensiva ed una duttilità che – grazie all’esperienza maturata tra Lione e Salisburgo – permetterebbe a Chivu di utilizzarlo sia come centrale che come braccetto, ma in situazione di emergenza diventerebbe utile anche in caso di linea difensiva a quattro. Adesso, tutto (o quasi) dipende da un altro francese, Benjamin Pavard: l’Inter si libererebbe volentieri di un ingaggio che a bilancio pesa parecchio e se arrivasse un’offerta vantaggiosa da una tra Neom, Galatasaray e Lille ascolterebbe sicuramente. Anche per raggiungere la necessaria liquidità per insistere con l’Udinese per Solet e trovare una collocazione da subito importante al centrale bianconero. Ma in nerazzurro”, si legge.