Per la prima volta nella storia la Vuelta di Spagna, il terzo e ultimo Grande Giro della stagione, partirà dall’Italia e lo farà dal Piemonte. Un record per il territorio che in pochi anni ha ospitato il via del Giro d’Italia e visto il passaggio delle prime tappe del Tour de France nel 2024. Un’edizione particolare perché è il 300° Grande Giro della storia del ciclismo.
La prima maglia rossa sarà assegnata sabato a Novara e con ogni probabilità andrà ad un velocista. La partenza è prevista alle 12,55 alla reggia di Venaria Reale che ha già ospitato la tappa iniziale del Giro 2024. Il gruppo affronterà 183 chilometri: passando per Chivasso, Caluso, Ivrea arriverà poi in provincia di Biella. Da Gattinara la corsa entrerà nella Novarese: da Borgomanero si dirigerà sul Lago Maggiore ad Arona e poi passando da Borgo Ticino e Oleggio punterà verso la città. Il traguardo è in viale Kennedy, la zona dello stadio Silvio Piola, un rettilineo dove nel 2021 aveva vinto al Giro il belga Tim Merlier che potrebbe essere al via della corsa. L’arrivo è previsto dopo le 17,30. Occhi puntanti anche sul campione di casa: non ancora ufficializzate tutte le squadre ma il verbanese Filippo Ganna (Ineos Grenadiers) dopo la caduta e il ritiro alla prima tappa del Tour e le settimane successive difficili, ci sarà con voglia di riscattarsi.
Il giorno dopo primo arrivo in salita a Limone Piemonte. La corsa partirà ad Alba da piazza Sarti alle 13,30. Saranno 157 km il cui il gruppo passerà – tra gli altri – nei comuni di Savigliano, Saluzzo, Busca, Madonna dell’Olmo, Villanova Mondovì, Borgo San Dalmazzo, prima di affrontare l’asperità finale. Lunedì è in programma la San Maurizio Canavese-Ceres di 134,6 km, martedì ultima partenza piemontese a Susa a arrivo Voiron in Francia dopo 206,7 (la tappa più lunga della corsa)
Nelle prossime ore tutte le squadre ufficializzeranno i partenti, ma è già sicuro che gli appassionati piemontesi potranno «gustarsi» dal vivo tanti campioni. Non ci sarà lo sloveno Tadej Pogacar dopo le fatiche al Tour. Ci sarà il suo grande rivale il danese Jonas Vingegaard (Team Visma), che diventa quindi il favorito numero uno. Ma dovrà vedersela in particolare con due compagni di Pogacar alla Uae Emirates: il portoghese Joao Almeida e lo spagnolo Juan Ayuso. Tra i possibili protagonisti l’ecuadoriano Richard Carapaz (Ef Education-EasyPost) e il colombiano Egan Bernal (Ineos Grenadiers). Per l’Italia può puntare al podio Antonio Tiberi (Bahrain Victorious) e occhio anche a Giulio Ciccone (Lidl-Trek) in buona forma.