di
Floriana Rullo

Il parto tra i cespugli a Marina di Caulonia, sulla costa Sudorientale calabrese. Poi alcuni passanti hanno chiamato i soccorsi. La bambina sta bene. La legge prevede ora alcuni giorni perché la madre possa ufficializzare la sua scelta

Di lei l’autorità giudiziaria di Locri ha comunicato solo l’età, 30 anni, e l’origine piemontese, ma si tratta uno di quei casi in cui l’identità delle persone coinvolte va protetta per legge dal massimo riserbo. La donna, in vacanza a Marina di Caulonia, non lontano da Roccella Ionica sulla costa sudorientale calabrese, ha partorito una bambina tra i cespugli sulla spiaggia, senza l’aiuto di nessuno. Sempre da sola, nel giro di pochi minuti, avrebbe tagliato in acqua il cordone ombelicale con una lama che aveva con sé. La piccola è stata lasciata tra i cespugli, poco distante.

Due giovani del posto, però, hanno subito dato l’allarme. Sul posto sono arrivati i sanitari del 118 e i carabinieri. Madre e figlia sono state portate all’ospedale di Locri. La bambina, tre chili, è in buone condizioni generali. La madre ha comunicato ai medici la volontà di rinunciare alla genitorialità come previsto dalla legge. A quel punto è stata informata l’autorità giudiziaria. Per ora, la piccola resta nel reparto di pediatria. C’è una finestra temporale  durante la quale la madre può cambiare idea. Se non succederà, inizierà il percorso per l’affido temporaneo, in attesa di una nuova famiglia che se ne possa prendere cura.




















































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18 agosto 2025 ( modifica il 18 agosto 2025 | 18:29)