Marquez, dominatore assoluto

Con 21 vittorie in 26 weekend di gara, Marc Marquez ha dato una chiarissima risposta a chi prevedeva un duello fino all’ultimo GP con Francesco Bagnaia: è appena passato Ferragosto, e lo spagnolo ha quasi archiviato la pratica iridata con larghissimo anticipo, mentre il compagno di squadra è in piena crisi.

Il vantaggio accumulato su “Pecco” è clamoroso (197 punti) ma Marquez sta facendo a fette tutta la concorrenza, a partire dal più diretto inseguitore: con il decimo posto nel GP d’Austria, il fratello Alex è piombato a -142. Un gap enorme, il quale lascia pensare che il Cabroncito possa eguagliare un record sin qui inarrivabile.

Il record di Ago

Proseguendo di questo passo, Marquez diventerebbe l’unico pilota della storia insieme a Giacomo Agostini a vincere un titolo in top class con ben cinque GP di anticipo: finora ci è riuscito solo il leggendario Ago, e per ben quattro volte (1969, 1970, 1971, 1972), ma il fuoriclasse spagnolo è sulla buona strada.

Essendoci in palio 37 punti ogni weekend, a Marquez servirebbe chiudere il weekend di Motegi con un margine di 185 lunghezze. Non è irrealistico pensare che il #93 guadagni altri 43 punti in quattro fine settimana su Alex in modo da chiudere matematicamente i giochi in Giappone, con cinque weekend di gara ancora da disputare: basti pensare che negli ultimi quattro GP Marc ha allungato di 102 punti sul pilota del team Gresini.

Teoricamente possibile, ma solo sulla carta, un titolo addirittura a Misano. Sarebbe record assoluto (sei GP di anticipo), ma servirebbero molti incastri: oltre a un Marc cannibale, un Alex che chiude con una media di 10 punti a weekend e al tempo stesso conserva il secondo posto nel Mondiale. È invece facilissimo che Marquez vinca il Mondiale al più tardi in Indonesia, con quattro GP di anticipo: non sarebbe record assoluto, ma eguaglierebbe il suo “personale” già stabilito nel 2019.