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Redazione Economia

La pubblicità di Swatch è stata criticata a causa di un modello che imita il gesto degli «occhi a mandorla»: anche dopo le scuse, molti in Cina chiedono il boicottaggio. L’azienda è fortemente dipendente dall’Asia, mercato in cui ha già subito una contrazione lo scorso semestre

Dopo aver ricevuto accuse di razzismo, il gruppo orologiero Swatch ha deciso di ritirare la campagna pubblicitaria diffusa in Cina: avrebbe usato stereotipi razzisti sugli occhi delle persone asiatiche. In un’immagine si vede un modello asiatico che con le dita tira i suoi occhi indietro e verso l’alto, un gesto noto come degli «occhi a mandorla». Come ha raccontato l’agenzia di stampa Reuters, l’idea è stata fortemente criticata nel Paese, in particolare online.

La campagna pubblicitaria

Swatch si è scusata tramite il suo account Instagram e ha annunciato che la campagna è stata ritirata a livello mondiale: «Ci scusiamo sinceramente per il malinteso e il disagio che possiamo aver creato». Il messaggio è stato condiviso anche in cinese sul social Weibo. Molti utenti online non sono tuttavia rimasti soddisfatti della risposta e hanno continuato a chiedere il boicottaggio dei marchi del gruppo Swatch, tra cui ci sono Blancpain, Omega, Longines e Tissot. Reuters riporta le opinioni di alcuni di loro, che hanno chiesto anche l’intervento delle autorità cinesi. 



















































Swatch

Difficoltà dai dazi

La polemica si aggiunge alle difficoltà incontrate dal gruppo, il cui titolo ha perso oltre la metà del valore dall’inizio del 2023 e che ora deve far fronte a un dazio del 39% sulle sue esportazioni verso gli Stati Uniti. Lo scorso anno, il gruppo Swatch ha realizzato circa il 27% delle sue vendite in Cina, Hong Kong e Macao. Il fatturato nel 2024 è diminuito del 14,6% a 6,7 miliardi di franchi svizzeri, risentendo in particolare della debolezza della domanda in Cina, oltre che della minore propensione ai consumi globale.

Il mercato asiatico

Swatch, che appunto comprende anche i marchi Omega, Longines e Tissot, è fortemente dipendente dall’Asia, mercato in cui ha già subito una contrazione lo scorso semestre. La quota sul fatturato totale della regione Cina, Hong Kong e Macao è scesa in 18 mesi dal 33% al 24%. Per il secondo semestre di quest’anno l’azienda si aspetta un lieve miglioramento. Nel giorno dell’annuncio del ritiro della campagna pubblicitaria, lunedì 18 agosto, il gruppo è arrivato a perdere circa il 3% alla Borsa di Zurigo.

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19 agosto 2025