Raid israeliani a Gaza: almeno 25 morti di cui tre bambini
Almeno 25 palestinesi sono stati uccisi questa mattina in attacchi aerei israeliani nella Striscia di Gaza, secondo fonti mediche citate dai media palestinesi. I due principali bombardamenti hanno colpito tende di civili sfollati nel sud di Khan Younis e persone in attesa di aiuti nel nord dell’enclave palestinese. Nel dettaglio, secondo fonti dell’ospedale Nasser, otto persone sono state uccise nel bombardamento di tende nella zona di Al Mawasi a Khan Younis, dove si erano rifugiati gli sfollati. L’ospedale dei Martiri di Al Aqsa a Deir al-Balah ha riferito dell’arrivo di cinque corpi, tra cui tre bambini – di un anno, 12 e 13 anni – dopo il bombardamento di un’altra tenda nella zona di Al Bassa. Tra i morti in attesa di aiuti, almeno due sono rimasti uccisi nell’attacco israeliano contro un gruppo di cittadini vicino al checkpoint di Zikim nel nord di Gaza, dove almeno altre 50 persone sono rimaste ferite, secondo Wafa. Il numero totale di palestinesi uccisi da ottobre 2023 supera ora i 62.000, secondo i dati del ministero della Salute di Gaza; un dato secondo alcuni sottostimato che per giunta non include 263 decessi per malnutrizione, oltre a quelli per malattia. Ieri sera, una coalizione umanitaria composta dalle Nazioni Unite e da circa 200 Ong ha denunciato in una dichiarazione che nessuna tenda o altro materiale per ripari è entrato a Gaza dall’inizio di marzo, nonostante da allora oltre 780.000 persone siano state sfollate. Inoltre, l’86% di Gaza è già sottoposto a ordini di sfollamento forzato o si trova in aree considerate militari, secondo le Nazioni Unite, il che ha portato una popolazione di 2,1 milioni di persone a Gaza City e in alcune zone del sud.