A soli 20 anni Matilde Villa è già una delle promesse più luminose del basket italiano. La playmaker brianzola della Umana Reyer Venezia, recentemente scelta nel draft Wnba dall’Atlanta Dream. Prima però dovrà superare il lungo stop causato dalla rottura del legamento crociato, rimediata a maggio durante un’amichevole della Nazionale contro il Belgio.
“Il recupero sarà lungo, servirà pazienza – ha spiegato a Il Giorno –. L’obiettivo è tornare per la finale del campionato ad aprile e dare il mio contributo alla squadra”.
Nonostante l’infortunio, Villa non smette di guardare al futuro e alla sfida oltreoceano. “La scelta nel draft è il coronamento di un sogno. Non vedo l’ora di vivere questa esperienza. So che negli Stati Uniti ci sono le migliori giocatrici del mondo, ma ho voglia di mettermi alla prova, sia dal punto di vista sportivo che umano”.
Accanto al sostegno della famiglia e della sorella Eleonora, già negli Usa per il college, Villa sottolinea come il percorso a Costa Masnaga e poi a Venezia sia stato fondamentale per la sua crescita: “Ho sempre cercato nuove sfide. Giocare in Eurolega mi ha aiutata a confrontarmi con le migliori e a prepararmi mentalmente per questo passo”.
Pur con il rammarico di non aver vissuto l’esperienza universitaria americana, la giovane azzurra guarda avanti con determinazione.
“È bello sapere che qualcuno ha creduto nelle mie potenzialità. La Wnba sarà un sogno, ma anche in Europa ci sono giocatrici fenomenali”.