Il mercato della MotoGP si riaccende in questa fase agostana, seppur senza botti clamorosi in vista. D’altronde, quasi tutti i contratti attualmente in essere sono in scadenza nel 2026 e il tentativo di sedizione di Jorge Martin è stato sedato, con lo spagnolo che resterà in Aprilia senza trasferirsi alla Honda.

Proprio l’azienda giapponese si sta muovendo in questi giorni nell’ottica del prossimo anno. L’obiettivo si chiama Diogo Moreira, fresco vincitore del GP d’Austria di Moto2. Il ventunenne brasiliano, attualmente terzo nel Mondiale cadetto, sarebbe il principale candidato alla sella della RC213V gestita dal Team Idemitsu LCR, sostanzialmente la moto attualmente affidata a Somkiat Chantra.

Il thailandese ha fatto fiasco, ma non è un mistero che abbia rappresentato un ripiego una volta perso Ai Ogura, accasatosi nel Team Trackhouse. Viceversa, Moreira è una scelta ponderata, soprattutto sotto l’aspetto commerciale. Il mercato brasiliano è considerato importantissimo e avere un pilota verde-oro tra le proprie fila sarebbe una promozione formidabile.

Peraltro, non bisogna dimenticare come nel 2026 la MotoGP tornerà a correre in Brasile per la prima volta dopo ben 22 anni (la seconda gara della stagione è programmata nel rinnovato autodromo di Goiania). Quindi è lecito ritenere che, da quelle parti, l’interesse attorno al Motomondiale possa risalire esponenzialmente.

Se il matrimonio Moreira-Honda diventasse realtà, il sudamericano dovrebbe rompere un accordo commerciale con la grande rivale Yamaha (della quale è testimonial in Brasile). Tuttavia, la Casa di Iwata non da’ prospettive concrete a breve termine legate alla classe regina, a differenza di quella con sede a Saitama.

Insomma, per Moreira potrebbero spalancarsi le porte della MotoGP. Forse più in virtù del suo passaporto che per un reale merito agonistico, fermo restando come il paulista sia un contender per il titolo di Moto2. Però, il fatto di essere brasiliano lo rende molto più appetibile di tanti altri, spagnoli compresi.