Il Gran Premio d’Austria è stato segnato dall’ormai consueto weekend a due facce per la Ducati. Quella sorridente è ancora una volta quella di Marc Marquez, che con la sesta doppietta concecutiva ha messo una serissima ipoteca sulla conquista del suo nono titolo iridato, il primo in Rosso. Quella delusa invece è quella di un Pecco Bagnaia che sembra essere finito in una spirale negativa senza uscita, senza riuscire a raccogliere praticamente niente anche un in fine settimana iniziato bene e con un feeling positivo.
In attesa di volgere lo sguardo all’Ungheria, dove si correrà questo fine settimana, non poteva mancare la consueta analisi del direttore generale di Ducati Corse, Gigi Dall’Igna, che è partita proprio dall’ennesimo bottino pieno del #93, questa volta costruito con grande intelligenza nella gestione della lotta con l’Aprilia di Marco Bezzecchi.
“Un Marc inarrestabile vince in Austria per la prima volta nella sua carriera, aggiungendo la sesta doppietta consecutiva al suo palmares, portando a 10 le vittorie della Ducati su questo circuito e rendendo il Red Bull Ring il circuito più vincente per noi”, ha scritto Dall’Igna sul suo profilo LinkedIn.
“Una gara costruita su una strategia mirata e gestita con grande sagacia dopo lo sfortunato incidente nelle qualifiche che lo ha costretto al quarto posto in griglia. Un Gran Premio emozionante, spettacolare e sicuramente impegnativo. Marc è stato in grado di aspettare il momento giusto, gestire al meglio le gomme e sferrare l’attacco decisivo nella seconda metà della gara”.
L’ingegnere veneto ha regalato una carezza anche a Fermin Aldeguer, rookie del Gresini Racing che con il secondo posto si è portato a casa il suo miglior risultato nella classe regina, risultando addirittura il più veloce in pista nella seconda parte di gara. Un’altra bella investitura, dopo che Gigi lo aveva definito “il futuro della Ducati” a caldo, subito dopo la corsa.
“Dopo il terzo posto a Le Mans, Aldeguer è stato protagonista di una prova favolosa su una pista che, a suo dire, non gli piace nemmeno! Una prestazione meravigliosa, una rimonta emozionante ed un ritmo di gara impressionante fino al traguardo, quello di un vero campione. Insomma, una prestazione che segna il suo destino: il coraggio ed il talento di un esordiente con la qualità e l’astuzia di chi sa più di quanto i suoi vent’anni possano far supporre. Congratulazioni a lui e al Team Gresini, sempre tra i protagonisti”.
Brad Binder, Red Bull KTM Factory Racing, Fabio Di Giannantonio, VR46 Racing Team, Francesco Bagnaia, Ducati Team
Foto di: Guenther Iby / SEPA.Media via Getty Images
Il nodo più complicato da sciogliere è sempre quello legato a Bagnaia. Dopo 13 gare, gli uomini in Rosso non hanno ancora trovato una chiave per assecondare le richieste di Pecco, che continua a faticare in sella alla GP25. Nonostante qualche esternazione piccata del piemontese, Dall’Igna continua a confidare sia in lui che nel prototipo nato alle porte di Bologna, quindi l’unica cosa da fare in questo momento e non perdere la calma e continuare a remare tutti nella stessa direzione.
“Pecco ha lottato duramente per conquistare un podio che sembrava alla sua portata. È stato un weekend iniziato in modo molto incoraggiante, ma poi le cose hanno preso una piega diversa, anche a causa di alcuni sfortunati incidenti sia nella Sprint che nella gara lunga. A dimostrazione che la parola chiave rimane sempre la stessa: positività”.
“Non abbiamo alcun dubbio sul potenziale del Campione e della moto. Insieme, dobbiamo mettere il massimo impegno, come sempre. Dobbiamo capire e accettare la delusione, affrontarla continuamente senza mai mollare e insistere fino alla fine. L’esperienza ci insegna che quando le cose vanno male c’è sempre qualcosa che si aggiunge alla frustrazione ed ostacola il percorso: bisogna mantenere la lucidità, considerare le cose positive che sono state fatte e ripartire da queste, come nelle prove libere all’inizio del weekend”.
Infine, ha chiesto alle “truppe” di tenere alta la guardia, perché gli avversari sembrano essersi effettivamente avvicinati nelle ultime gare: “Più in generale, sono soddisfatto di quello che stiamo facendo, ringrazio tutti i ragazzi che stanno lavorando così duramente per questo, ancora di più in un momento in cui i segnali di reazione dei nostri concorrenti sono così forti e chiari. Forza Ducati!”.
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