Dopo tre giorni è terminato lo sciopero degli assistenti di volo di Air Canada, che aveva portato alla cancellazione di oltre 2.300 voli e influenzato i piani di viaggi di circa 500mila passeggeri, secondo le stime dell’azienda. Il sindacato che rappresenta gli assistenti di volo protestava per ottenere condizioni migliori nel nuovo contratto collettivo e ha detto di aver raggiunto un accordo provvisorio con la compagnia di bandiera canadese, il cui contenuto non è stato ancora reso pubblico. Air Canada opera circa 700 voli al giorno in 65 paesi, su cui volano in media 130mila passeggeri.
Lo sciopero era iniziato sabato 16 agosto ed era proseguito nonostante il governo canadese fosse intervenuto ordinandone l’interruzione e poi dichiarandolo illegale. La compagnia aerea aveva offerto ai lavoratori e alle lavoratrici in sciopero un aumento del 38 per cento della retribuzione totale in quattro anni, con un aumento del 25 per cento nel primo anno, ma la proposta era stata ritenuta insufficiente dal sindacato. I 10.400 assistenti di volo che ne fanno parte avevano invece chiesto di essere pagati anche per il tempo trascorso a terra tra un volo e l’altro e non solo per il tempo in cui l’aereo è in movimento.
I voli di Air Canada riprenderanno gradualmente, e ci potrebbe volere anche più di una settimana per tornare alla programmazione abituale.