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In Oklahoma i docenti che arriveranno da California e New York dovranno affrontare una prova ideologica prima di ottenere l’abilitazione. Il test, ben oltre una semplice prova didattica, sarà elaborato insieme a PragerU, una fondazione conservatrice che diffonde contenuti digitali di orientamento politico di destra. L’annuncio arriva dal sovrintendente statale Ryan Walters, figura vicina all’ala trumpiana del Partito repubblicano, che ha definito l’iniziativa un argine contro la “radicale ideologia di sinistra” proveniente da Stati liberal.
La prova – come riporta Associated Press – sarà composta da 50 domande e i primi quesiti resi pubblici riguardano i principi costituzionali e il ruolo della libertà religiosa nell’identità americana. L’amministratrice delegata di PragerU, Marissa Streit, ha spiegato che parte delle domande punta a contrastare la cosiddetta “ideologia di genere”, una delle principali battaglie culturali dei conservatori statunitensi. Secondo Walters, l’obiettivo è impedire che nelle classi dell’Oklahoma si radichino visioni considerate incompatibili con i valori tradizionali dello Stato.
La misura ha però scatenato reazioni durissime. Randi Weingarten, presidente della potente American Federation of Teachers, ha bollato l’esame come “un test di lealtà MAGA” che rischia di allontanare ancora di più potenziali candidati, aggravando una crisi di organico già grave. Sulla stessa linea Tina Ellsworth, presidente del National Council for the Social Studies, che accusa il provvedimento di tradire i principi costituzionali: imporre un filtro ideologico per insegnare, ha detto, “è antitetico rispetto alla democrazia americana”.
La polemica ha assunto subito toni politici. Il deputato democratico John Waldron ha paragonato la misura a una forma di indottrinamento più che a un serio strumento di valutazione. Per poi ricordare che lo Stato non ha mai rappresentato una meta privilegiata per docenti di altre aree e che, con questo provvedimento, l’Oklahoma rischia di chiudere ulteriormente le porte a professionisti qualificati.
Walters, però, sembra intenzionato a proseguire su questa strada. E dopo aver già spinto per una revisione dei programmi scolastici che include tesi complottiste sulle elezioni del 2020, conferma oggi la sua strategia di allineamento alla corrente più radicale del conservatorismo americano.