Bologna, 19 agosto 2025 – Torna nella Bassa bolognese la paura per le malattie trasmesse dalle zanzare: dopo la Dengue a Budrio, a luglio, il West Nile, a Medicina, sempre a fine luglio, e la Chikungunya, un caso ‘importato’, a Bentivoglio, ecco un nuovo caso di Dengue a Medicina.
A comunicarlo l’Ausl di Imola: “Il Centro di riferimento regionale per le emergenze microbiologiche dell’IRCCS Policlinico di Sant’Orsola di Bologna ha confermato nella tarda serata di ieri (lunedì, ndr) il sospetto caso di Dengue in una persona residente nel comune di Medicina. Dall’esito delle indagini epidemiologiche effettuate dal servizio di Igiene Pubblica dell’Ausl di Imola, è emerso che nel paziente i primi sintomi della malattia si sono manifestati a Ferragosto, di ritorno da un viaggio all’estero in zona endemica; pertanto, il caso è stato classificato come importato”.
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La nota prosegue: “Il monitoraggio clinico conferma che i sintomi della malattia, lievi fin dal loro esordio, sono già pressoché scomparsi. Non è stato mai necessario il ricovero in ambiente ospedaliero. Il dipartimento di Sanità Pubblica ha inoltre attivato la sorveglianza epidemiologica ed ambientale di tutte le persone conviventi o con strette relazioni con la persona infetta. Prima ancora di avere la conferma di positività al virus, l’Igiene e Sanità Pubblica dell’Azienda USL di Imola ha dato indicazione al Comune di Medicina di attivare il protocollo straordinario di disinfestazione disposto dal Piano Regionale Arbovirosi 2025, che prevede l’esecuzione di un trattamento antizanzare adulticida, larvicida e di rimozione dei focolai larvali, nel raggio di 200 metri dai luoghi in cui il soggetto infetto ha soggiornato nel periodo di infezione attiva. I trattamenti avranno una durata di tre giorni”.
Si rammenta che questo virus non si trasmette da persona a persona, ma solamente attraverso la puntura di una zanzara infetta. Il vettore del virus, in Italia, è la zanzara tigre.
Qualora una persona che ha contratto l’infezione venga punta da una zanzara mentre il virus è attivo nel suo sangue (in genere per un periodo che va dai 2 ai 7 giorni), la zanzara può trasmetterlo (dopo un periodo di 8-10 giorni dalla puntura alla persona infetta), pungendo altre persone.