di
Vittoria Melchioni
Nella lunga carriera di successi di Gianni Morandi c’è stata stata anche una fase difficile ricordata dal cantante nel salutare il presentatore televisivo. Considerato troppo commerciale l’artista aveva virato verso testi più impegnati: un momento che concise con la separazione da Laura Efrikian
È visibilmente commosso Gianni Morandi all’uscita della camera ardente allestita al Teatro delle Vittorie a Roma per rendere omaggio a Pippo Baudo, scomparso sabato 17 agosto. «Ho soltanto parole di affetto per Pippo che mi ha aiutato nei momenti di difficoltà – ha ricordato – come quando agli inizi degli anni ’80 ero un po’ sparito dal giro. Ho avuto un momento di lunga crisi e lui mi chiamò e mi invitò ad una puntata di Fantastico».
Gianni Morandi e il ricordo della crisi: «Devo ringraziare Baudo»
La gratitudine di Gianni non è stata temporanea, tant’è che il cantante bolognese, anche a distanza di anni, ha sempre ringraziato il presentatore: «Gli dissi: “Non mi chiamava più nessuno e tu l’hai fatto” – continua ricordando- E lui con il suo modo di parlare, un po’ come quando diceva “L’ho inventato io”, mi rispose: “Te lo meritavi'”. Oggi piango un amico, ci sentivamo e ci volevamo bene». Le parole di Morandi sono solo una parte dei ricordi che hanno lasciato artisti e personaggi della tv come Carlo Conti, Amadeus, Fiorello e anti altri.
Uno spaesamento artistico ma anche problemi di vita privata
Data la grande popolarità odierna è difficile pensare che Morandi abbia rischiato di finire nel dimenticatoio e invece ci fu un periodo in cui uscì letteralmente di scena. Improvvisamente, l’epoca d’oro degli esordi degli anni ’60 dove inanellò successi evergreen tra i tanti come “Andavo a cento all’ora”, “Fatti mandare dalla mamma a prendere il latte”, “In ginocchio da te” e le partecipazioni a “Canzonissima” e al “Cantagiro” svanisce di botto con l’arrivo della decade successiva, dove la società stessa era cambiata.
Dopo aver perso, poche ore dopo la nascita, la primogenita Serena avuta con la moglie Laura Efrikian, svolge il servizio militare che lo porta forzatamente a stare lontano dai riflettori. Essendo considerato dai giovani un cantante tradizionalista e troppo commerciale, Morandi tenta la svolta politica incidendo alcuni brani a sfondo sociale come «Al bar si muore», ma viene contestato.
La lenta risalita e il nuovo successo sul finire degli anni Ottanta
Dopo una serie di insuccessi discografici, nel 1979 arriva anche il divorzio da Laura, dalla quale, nel frattempo aveva avuto altri due figli: Marianna e Marco. Poi la chiamata di Baudo che lo volle ospitare in una delle sue trasmissioni e il ritorno al successo con «Canzoni stonate», brano scritto da Mogol e Aldo Donati, per arrivare alla vittoria del Festival di Sanremo nel 1987 in compagnia di Umberto Tozzi ed Enrico Ruggeri con la celebre «Si può dare di più».
Morandi ricordando Baudo, che di quel festival era il presentatore, ha raccontato l’aneddoto riguardante l’annuncio del loro primo posto funestato però dalla scomparsa di Claudio Villa e della compostezza di Pippo. Morandi poi ha ammesso di avergli chiesto consiglio quando è toccata a lui la conduzione di Sanremo e che Baudo l’ha rincuorato dicendogli di non aver bisogno di alcun suggerimento.
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19 agosto 2025
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