Torna a guadagnare la Boulevard story srl amministrata dalla madre Cheddi Amel, decolla la nuova etichetta “No regular music” con i due storici amici produttori di trap

Dopo un 2023 in profondo rosso il rapper Ghali ha svoltato nel 2024, anno in cui la sua Boulevard story srl, amministrata (e partecipata al 48%) da mamma Cheddi Amel, ha quasi triplicato gli incassi, passando dal 1.045.105 euro del 2023 ai 2.718.624 euro dell’ultimo bilancio. Così è arrivato anche un mini-utile di 2.536 euro, invece della perdita di 178.223 euro dell’anno precedente. Il guadagno avrebbe potuto essere ben più consistente, ma le spese di produzione sono lievitate e Ghali ha aumentato anche quelle del personale dipendente della sua società musicale, raddoppiate rispetto all’anno prima e fissatesi a 265 mila euro. Mamma Ghali ha poi voluto investire parte dei guadagni per proteggerli dall’inflazione. Secondo la nota integrativa al bilancio 2024 infatti 150.495 euro di liquidità della società sono stati investiti in fondi comuni di investimento. Sui conti correnti e i depositi della società ci sono ancora 444.084 euro.

Ghali insieme alla mamma Cheddi Amel (Instagram)

La nuova etichetta musicale fondata per la prima volta senza mamma e con Sadturs e Kii

Messa in sicurezza la sua società principale (che ne controlla un’altra, la Jimmy srl), Ghali ha deciso nel 2025 di provare a fare l’imprenditore per la prima volta senza affidare la gestione (e nemmeno quote societarie) alla mamma che per qualche tempo è stata ammalata (ma ora in via di guarigione). E così, tagliando per la prima volte il cordone ombelicale professionale, nel febbraio scorso ha dato i natali alla società che gestisce la sua nuova etichetta musicale, la «No regular music srl» di Milano, che ha trasformato societariamente un progetto musicale in corso dalla fine del 2023 con altri due produttori di trap con cui ha lavorato negli anni precedenti, Francesco Turolla in arte Sadturs e Lorenzo Bassotti in arte Kiid. Il controllo della No regolar music è saldamente nelle mani di Ghali (51%), che si è fatto nominare anche amministratore delegato della società con pieni poteri. Agli altri due produttori invece una partecipazione del 24,5% a testa.

Ghali ospite alla prima edizione del Festival di Open – Parma, 15 settembre 2023