Bruxelles – Nell’Ue nove giovani su dieci stanno bene. Almeno così dichiarano, stando ai dati raccolti e aggiornati da Eurostat. Si tratta di auto-certificazioni, vale a dire semplici risposte alla più classica delle domande: ‘come stai?’  Tra uomini e donne di età compresa tra i 16 e 29 anni il risultato generale è di sana e robusta costituzione, con gli italiani ai primi posti e anche più di tanti altri. Se alla fine del 2024 risultava il 90,1 per cento dei giovani a dire stare bene o addirittura molto bene, in Italia il tasso tocca quota 95,3 per cento. Solo in Romania, Grecia, Croazia e Slovacchia gli under 30 dichiarano di stare meglio.

L’istituto di statistica europeo si sofferma sulla salute percepita, uno dei tre indicatori dello status di salute (gli altri sono: malattie o problemi di salute di lunga durata, e disabilità), che aiuta a capire se le persone siano in salute secondo la definizione offerta dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), ossia se sussista “uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non la semplice assenza di malattia o infermità”.

Salute e benessere economico, una correlazione

Secondo Eurostat ricchezza è sinonimo di benessere psico-fisico. Esaminando la relazione tra lo stato di salute percepito dall’individuo e la situazione reddituale, si può osservare “un chiaro schema in quasi tutti i paesi dell’UE: un reddito più elevato è associato a una migliore percezione della salute“. Più si guadagna, dunque, e più si sta bene. 

Sole e mare, il benessere del Mediterraneo

Un’altra correlazione tra migliore percezione della salute e ambiente di vita sembra essere suggerita dai dati. L’istituto di statistica non offre una lettura in termini di relazioni con il posto in cui si vive, ma dando uno sguardo ai dati i giovani europei che si sentono meglio sono quelli che vivono baciati da sole e mare: Grecia, Croazia, Italia, Malta e Cipro. Mentre agli ultimi posti si trovano uomini e donne under 30 delle repubbliche baltiche (Estonia, Lettonia e Lituania), di Paesi Bassi e degli Stati scandinavi (Danimarca, Finlandia, Svezia). Il freddo e grigio nord Europa, in sostanza, sembrerebbe influire negativamente sulla percezione del proprio benessere.