Una corsa contro il tempo, ma per il momento non in pista. Anzi, proprio per trovarsi in pista, al Gran Premio di Melbourne 2026, quando i semafori rossi si spegneranno, infiammando i motori delle monoposto incolonnate. Il grande desiderio di Cadillac sta per concretizzarsi: il suo debutto in Formula 1! Con Keanu Reeves testimone speciale di questi preparativi serrati attraverso una docuserie firmata North One. Fate largo: l’americana per eccellenza scalda i muscoli. E mister Matrix è lì in prima fila a raccontarci il dietro le quinte.
Credits: North One
Keanu Reeves con Jenson Button nella docuserie “Brawn: Una storia impossibile di Formula 1”
Cadillac, l’incarnazione del Sogno americano
Dici Cadillac e dici sogno. Sin dalla sua fondazione, nel 1902, Cadillac è stata l’emblema del lusso americano su strada. L’aspirazione alla grandezza pioneristica è già nel nome, mutuato da Antoine Laumet de La Mothe, Signore di Cadillac, l’esploratore francese che fondò Detroit.
Sinonimo di realizzazione del Sogno americano, Cadillac è un’icona culturale che identifica i valori a stelle e strisce. E ora, gli States ambiziosi, vogliono correre veloci, anche in Formula 1.
La leggenda della musica Elvis Presley acquistò frotte di Cadillac. E anche se la più famosa è la Sixty Special rosa, si narra che ne ebbe ben duecento.
Non è un caso se nel film C’era una volta a Hollywood di Quentin Tarantino i due protagonisti Brad Pitt e Leonardo DiCaprio passano gran parte del tempo in auto per le strade di Los Angeles, proprio a bordo di una Cadillac. Si tratta di una Cadillac Coupe de Ville del 1966 color giallo crema, un’autentica dimostrazione di sicurezza americana. Ed è anche la stessa che guidava ne Le iene Mr. Blonde, interpretato da un Michael Madsen gangster terribile ma così cool!
Photo by Clifford Coffin/Conde Nast via Getty Images
La coda di una Cadillac Eldorado Seville color bronzo del 1957
La voglia di velocità di Cadillac
La data da segnare in rosso sul prossimo anno: domenica 8 marzo. È quando inizierà il Mondiale di F1 2026 e lì, sulla griglia di partenza, ci saranno anche due sfreccianti Cadillac con alettoni. «Un nuovo audace capitolo nel motorsport americano», annuncia il sito della Casa di Detroit.
Cadillac sarà l’undicesimo team, pronto a battagliare contro squadre storiche della Formula 1 come McLaren e Ferrari, l’unica ad aver partecipato a tutte le stagioni dal 1950 ad oggi. Non sarà l’unica new entry: anche l’Audi farà il suo debutto, rilevando la Sauber. Una tedesca per una svizzera. Anche il colosso automobilistico americano Ford tornerà in F1 per la prima volta dal 2004, ma come fornitore di motori, stringendo una partnership con Red Bull.
Non si sa ancora chi saranno i piloti ingaggiati dalla scuderia firmata General Motors e TWG Motorsports (magari il talentuoso statunitense Jak Crawford?). Ora tutta l’attenzione è concentrata sulla vettura, come ha dichiarato recentemente il team principal Graeme Lowdon.
Del resto la conferma del posto garantito in F1 è arrivata solo pochi mesi fa e ora è una vera corsa contro il tempo per realizzare le monoposto nelle basi di Silverstone e negli Stati Uniti.
Per avere due auto pronte in un lasso di tempo così breve, Cadillac ha cercato di ridurre al minimo la gerarchia all’interno del gruppo di lavoro, adottando una struttura di gestione basata sul progetto Apollo della Nasa. «È l’equivalente di mandare un uomo sulla Luna? Non lo so. Ma quello che mi colpisce è che è un compito piuttosto difficile»: parole di Lowdon, ex ceo di Manor, ex scuderia britannica di F1.
Intanto è certo: sarà la Ferrari a fornire la power unit e il cambio a Cadillac. E un’altra icona americana si unirà a questa sfida eccitante: Tommy Hilfiger è partner ufficiale del team. Realizzerà i kit per piloti e addetti ai lavori e stamperà il suo logo sulla monoposto.
Photo by Ryan Pierse/Getty Images
Brad Pitt nel film “F1”. Accanto a lui l’attore Damson Idris e il pilota Carlos Sainz della Ferrari
Keanu Reeves e la nuova docuserie
Per un appassionato di motori come Keanu Reeves – oltre ad avere un suo brand di moto, ha corso in gare automobilistiche professionali – c’è già tanto materiale interessante da fregarsi le mani. E infatti non ha tardato a unirsi anche lui alla corsa.
Sarà lui il presentatore e produttore esecutivo, attraverso la sua società di produzione KR+SH, di una nuova docuserie che racconterà la storia di Cadillac in F1 per intero, dal primo giorno di lavori, tra ingegneri e meccanici, al debutto nel 2026.
«Aspettatevi un raro accesso al dietro le quinte di ciò che serve per costruire un nuovo team di F1 da zero», ha annunciato Cadillac sui social.
La casa automobilista ha voluto riunire la squadra di Brawn: Una storia impossibile di Formula 1, docuserie sulla favola dei grandi sfavoriti e vincenti della Brawn, team britannico costato appena una sterlina.
Insieme a Reeves, tornano quindi è la casa di produzione North One, lo showrunner Simon Hammerson e il produttore esecutivo Neil Duncanson. La dichiarazione d’intenti: «Catturare l’essenza del rischio sportivo nel mondo ad alto numero di ottani della Formula 1 e offrire al pubblico un posto a bordo pista per l’intero viaggio».
North One promette «uno sguardo ravvicinato alla sfida unica di formare un team competitivo in tempi così rapidi» e «un resoconto diretto della visione dietro la creazione di una presenza distintamente americana in uno sport a lungo dominato dalle potenze europee».
La serie documenterà «le sfide, gli insuccessi, la spinta e la determinazione necessarie per costruire un nuovo contendente in Formula 1», «il primo con sede negli Stati Uniti».
Intanto il sogno di velocità americano si sublima con F1 di Joseph Kosinski. Il film, da poco uscito al cinema, ha un buono sprint al botteghino. E incarna profondamente lo spirito yankee. Protagonista un super pilota e super uomo interpretato… da Brad Pitt, chiamato dagli States per salvare le sorti di una scuderia europea.
I semafori rossi sulla griglia si stanno accendendo: inizia il countdown.