Paolo Calissano è stato un attore apprezzato tra fiction televisive (Vivere su tutte), teatro e cinema: sono passati ormai quasi quattro anni da quel terribile dicembre 2021 in cui fu trovato senza vita nella sua casa a Roma, intossicato dagli psicofarmaci antidepressivi. L’attore genovese aveva 54 anni e alle spalle aveva avuto debolezze e problemi con le droghe: ma avrebbe potuto salvarsi, se avesse ricevuto più aiuto dalle persone che gli stavano vicino. È l’idea del fratello Roberto Calissano, imprenditore 57enne, che in un’intervista al Corriere della Sera parla di Paolo e del dolore provato dalla perdita: «Non fu uno sbaglio, cercava la morte, non ha retto, non voleva più vivere. Ha scelto quello anziché buttarsi sotto a un treno», racconta.