dalla nostra inviata Elvira Serra   

MILITELLO IN VAL DI CATANIA – Alle 9 del mattino c’era già una coda di persone di ogni età per porgere l’ultimo saluto a Pippo Baudo, il cittadino più illustre di Militello in Val di Catania, con buona pace del fisico Ettore Majorana dei ragazzi di Via Panisperna. Orazio Spoto è arrivato da Catania, un’ora d’auto da qui, 38 anni. Per lui Pippo «è la televisione italiana, quella che ha inventato lui, e anche la scelta finale di di tornare nel paese natio dice tutto del suo amore per la Sicilia». Anche Santo Toscano, 51 anni, parcheggiatore a Catania, si è sentito di dover rendere omaggio al Pippo Nazional da Cataniae, «perché è un grande siciliano che onora la sua isola e che ha dato tanto amore ai siciliani».

Dentro il Santuario della Madonna di Santa Maria della Stella, dove è stata allestita la camera ardente e dove alle 16 il vescovo di il picchetto d’onore dei carabinieri custodisce la salma. Ai suoi piedi, i cuscini del figlio Alessandro e della figlia Tiziana. Un passo indietro, quello della famiglia Minna e di Alessandro. Mentre il cuscino del nipoti Nicole e Nichilas è stato messo sotto la sua foto con le braccia allargate in un abbraccio a quanti sono venuti a rendergli omaggio.

Dina Minna, angelo custode degli ultimi anni e assistente da più di 35 anni, racconta quest’ultimo viaggio insieme, dal teatro delle Vittorie a Militello. «Lo abbiamo accompagnato nell’ultimo tratto. Quando siamo saliti sul traghetto ho pensato alla sua gioia gni volta che ci saliva per tornare a casa».

Il paese è presidiato dagli uomini dell’associazione dell’Arma dei Carabinieri e della Polizia, oltre alla Protezione civile e alla Guardia di Finanza.

Non è un giorno come un altro. E le luminarie per la festa del santo patronale, che si è conclusa due giorni fa, non stonano per l’ultimo saluto a Super Pippo, siciliano di Militello, che ha voluto bene ai suoi compaesani.
Alle 16 il vescovo di Caltagirone, Calogero Peri, officerà il rito funebre con il parroco, padre Giuseppe Luparello. Sono pronti i canti e le letture. Oggi saluteranno un amico anche quelli che non lo hanno conosciuto.