Dopo gli organizzatori dell’evento, anche Valtellina Soccorso precisa quanto accaduto ai campionati italiani di downhill di Madesimo, difendendo il proprio operato e bollando come false e discriminatorie le accuse relative alla sospensione della manifestazione per la mancanza di ambulanze.
Il comunicato
Proprio Valtellina Soccorso si affida a un lungo e articolato comunicato, che riportiamo integralmente:
“La presente per fornire chiarimenti in merito alla manifestazione Campionato Italiano di Downhill svoltasi a Madesimo sabato 19 e domenica 20 luglio 2025 e in particolare ai fatti segnalati da quanto riportato da un privato cittadino tramite canali social, che hanno gettato fango e insinuato dubbi di mala organizzazione e gestione sanitaria dell’evento stesso. La nostra associazione, da anni, presta assistenza sanitaria a ogni tipo di manifestazione o evento sportivo in tutta la regione Lombardia, oltre al servizio di emergenza/urgenza 112 in provincia di Sondrio. L’organizzazione sanitaria di ogni evento, definita da una delibera regionale, obbliga di fatto ogni ente organizzatore a segnalare la propria manifestazione, tramite un portale web di Areu dedicato, con lo scopo specifico di raccogliere ogni tipo di informazione sull’evento, quali numero di partecipanti, luogo, rischi vari, accesso alle aree con i punti esatti di localizzazione delle ambulanze e delle risorse di soccorso. Questo sistema è appurato da Areu stessa per tramite delle AAT Territoriali e locali, i quali verificano e controllano le informazioni inserite e valutano l’impianto di assistenza dichiarato, approvandolo se ritenuto corretto oppure negandolo e sollecitando gli enti organizzatori a modificare e rimodulare in maniera corretta l’assistenza sanitaria. Detto questo segnalo che, per la manifestazione incriminata e attaccata, l’organizzazione dell’evento ha regolarmente effettuato l’iter normativo e procedurale richiesto, ricevendo la dovuta approvazione”.
Accuse infondate
“Alla luce di questo, appaiono infondate e al limite della diffamazione le accuse mosse in merito, in quanto si specifica che la procedura prevede che, nel momento in cui si deve intervenire e gestire un ferito o come in questo caso più feriti in contemporanea, sia la centrale operativa a organizzare e definire il trasporto, il mezzo che lo deve eseguire e la destinazione più consona. Purtroppo il nostro territorio sotto il profilo logistico è morfologicamente svantaggiato e a questo si deve sommare il numero di eventi attivi richiesti al servizio di emergenza/urgenza territoriale del servizio 112 – ha proseguito il presidente di Valtellina Soccorso Marco Angeloni -. Nel caso di domenica, essendoci già altri eventi attivi, le due ambulanze presenti all’evento si sono dovute allontanare per effettuare il trasporto degli infortunati, non certo per loro volontà o interesse di abbandonare la manifestazione, ma bensì seguendo le indicazioni previste dalla procedura. E’ da sottolineare altresì che sul posto sono rimasti presenti medico e squadre tecniche del Sagf della G.d.F. e del Soccorso Alpino, ma non avendo le ambulanze, il responsabile di gara ha sospeso momentaneamente la manifestazione, seguendo di fatto la procedura corretta. Siamo quindi a supporto di tutti gli enti che organizzano eventi e manifestazioni e in particolare nello specifico a coloro i quali hanno organizzato e gestito la manifestazione di Madesimo, e ai colleghi di V3V (Volontari 3 Valli) intervenuti a garantire l’assistenza sanitaria. Confidiamo pertanto che queste polemiche scaturite da accuse provenienti da segnalazioni dirette o tramite social possano essere chiarite, smentite e messe a tacere. In particolare siamo vicini a coloro i quali ogni giorno organizzano eventi per il nostro territorio portando visibilità e turismo alle nostre valli, ma soprattutto coinvolgono la popolazione e i giovani in attività sportive, in un periodo storico già di per sé difficile”.