Sei teste mozzate sono state trovate su una strada dello stato messicano di Tlaxcala, che si trova a est della capitale Città del Messico. I gruppi criminali messicani ricorrono spesso a metodi simili per marcare il proprio territorio e intimidire i propri rivali e la società, ma casi come questo sono relativamente rari in Tlaxcala. L’episodio è stato definito dai media locali come senza precedenti nella zona, sia per il numero di persone uccise, sia per le modalità. La polizia non si è espressa né sul motivo degli omicidi né sulle responsabilità. La procura locale, che ha aperto un’indagine, ha detto che tutte le persone uccise sono uomini.

Il governo messicano, guidato dalla presidente Claudia Sheinbaum, ha deciso di aumentare di recente le operazioni contro i gruppi criminali attivi in Messico, spinto soprattutto dalla pressione politica fatta da Donald Trump. Il presidente statunitense ha infatti accusato il Messico (ma anche altri paesi, tra cui la Cina) di non fare abbastanza per bloccare i gruppi criminali locali, responsabili di una parte del traffico illegale di sostanze stupefacenti verso gli Stati Uniti. Secondo piani non confermati ufficialmente descritti dal New York Times, Trump vorrebbe anche inviare in Messico l’esercito statunitense per operazioni antidroga (lo aveva già proposto qualche mese fa a Sheinbaum): la presidente messicana ha respinto categoricamente questa possibilità entrambe le volte.