di
Andrea Camurani
La persona che ha buttato liquido infiammabile e preso a martellate i desk è stata bloccata, anche grazie ad altri passeggeri: è un uomo originario del Mali con permesso di protezione internazionale. Fiamme domate dal personale Sea e dai pompieri. Attimi di panico ma lo scalo è restato operativo
Paura mercoledì mattina al T1 di Malpensa nell’area partenze per un incendio provocato dal lancio di liquido infiammabile sui «desk» del check-in numero 13: un uomo di 26 anni (non aveva carta d’imbarco, non è un passeggero) è stato fermato dalla Polaria e dal personale della sicurezza. Il fatto è avvenuto prima delle 11 quando al numero unico di emergenza sono arrivate alcune chiamate di soccorso per una persona in stato di agitazione e per dei colpi che sembravano spari.
In realtà il soggetto poi fermato dalle forze dell’ordine, oltre a cospargere di liquido infiammabile un check-in, stava danneggiando la stessa struttura con un martello. L’uomo è straniero, nato nel Mali, regolare sul territorio e senza precedenti con un permesso di protezione internazionale sussidiaria valido fino al 2027: è stato fermato e verrà probabilmente arrestato per danneggiamento aggravato; non si sono registrati feriti.
La zona in cui hanno operato le forze dell’ordine è stata cinturata e raggiunta dai vigili del fuoco del presidio aeroportuale che hanno rapidamente domato le fiamme. «La presenza di fumo», fanno sapere dal comando provinciale dei vigili del fuoco, «ha reso necessaria l’evacuazione del terminal stesso per motivi di sicurezza. L’area interessata è stata rapidamente raggiunta e messa in sicurezza. L’attività dello scalo è proseguita senza particolari disagi per il traffico aereo». «Le fiamme sono state spente e non sembrano esserci feriti», scrive uno dei presenti. «Una follia», rilancia un altro. Le immagini hanno velocemente fatto il giro dei social.
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20 agosto 2025 ( modifica il 20 agosto 2025 | 15:03)
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