Ascolta la versione audio dell’articolo
(Il Sole 24 Ore Radiocor) – Leonardo – Finmeccanica rimbalza a Piazza Affari e si porta tra i migliori titoli del listino principale. Dopo lo scivolone della vigilia (-10,16%), innescato dalla possibile de-escalation della guerra in Ucraina, il titolo oggi è partito ancora in calo per poi virare in territorio positivo, in una seduta debole per il FTSE MIB .
In generale, alla vigilia sono scattati i realizzi su tutto il comparto della difesa, complici i progressi verso un accordo di pace tra Mosca e Kiev emersi dal vertice di lunedì 20 agosto tra il presidente americano Donald Trump, quello ucraino Volodymyr Zelensky e alcuni dei principali leader europei. Anche se non si è discusso sulle questioni più controverse, come la cessione dei territori, si è parlato molto delle garanzie di sicurezza che l’Ue e gli Usa potrebbero offrire in futuro all’Ucraina. Inoltre, il capo della Casa Bianca ha annunciato di essere al lavoro per organizzare un summit tra lo stesso Zelensky e il leader russo Vladimir Putin, a cui dovrebbe seguire un trilaterale con la presenza dello stesso Putin. Kiev avrebbe anche offerto di acquistare 100 miliardi di dollari di armi americane nell’ambito di un accordo per garantire la propria sicurezza.
Questi sviluppi, notavano già ieri dalle sale operative, rischiano di ridurre potenzialmente la futura domanda di armamenti europei, togliendo slancio all’ormai lunghissimo rally dei produttori continentali. La stessa Leonardo, ad esempio, nonostante la debacle della vigilia, resta in rialzo di circa il 70% da inizio 2025 (anno in cui ha peraltro toccato i massimi storici) e di oltre il 600% dall’invasione russa dell’Ucraina del febbraio 2022. Nello stesso periodo Fincantieri è salito di più del 130%. Situazione simile per gli altri titoli del comparto del Vecchio Continente, ancora sotto pressione nella seduta odierna: Rheinmetall da inizio anno ha messo a segno un bottino di oltre il 150% a Francoforte, Thales del 63% a Parigi e Bae Systems a Londra il 50%.