Lo streamer francese Jean Pormanove è morto al termine di una diretta durata 12 giorni dopo aver subito violenze fisiche estreme da altri due influencer
Lo streamer francese Jean Pormanove, 46 anni, il cui vero nome è Raphaël Graven, è morto durante una diretta streaming davanti a migliaia di follower mentre subiva violenze e umiliazioni. L’uomo è stato trovato senza vita dopo una diretta online durata 298 ore (vale a dire oltre 12 giorni) nella notte tra domenica e lunedì 18 agosto 2025 a Contes, vicino a Nizza. Secondo i media francesi Jean Pormanove era molto seguito su TikTok e Twitch (di proprietà di Amazon), ma negli ultimi tempi si era spostato su Kick, una piattaforma australiana nota per non regolamentare i suoi contenuti. Proprio su Kick (dove, solo qui, contava oltre 193 mila iscritti al suo canale), Jean Pormanove aveva iniziato a filmare le sue sfide più estreme con una serie di umiliazioni e sevizie subite in diretta, come strangolamenti, lanci di vernice, pugni, sfide di sopravvivenza, privazione di sonno, ingestione di prodotti tossici. La piattaforma ha controlli meno rigidi rispetto ad altre e trattiene solo il 5 per cento delle quote pagate dagli utenti a fronte del 30-50% richiesto ad esempio da Twich.
Gli atti di violenza
Alcuni video pubblicati su X mostrano i numerosi atti di violenza subiti dal 46enne per mano di altri streamer, tra cui quelli conosciuti con gli pseudonimi «Naruto» e «Safine», che erano insieme a lui nella notte della sua morte. Quando Jean Pormanove ha perso i sensi «Naruto» ha cercato di svegliarlo senza riuscirci. Molti utenti hanno definito «dieci giorni e notti di torture» con violenza fisica «estrema».
L’inchiesta
La procura di Nizza ha aperto un’inchiesta per chiarire se Graven avesse scelto liberamente di sottoporsi a queste violenze o sia stato costretto. Gli investigatori vogliono capire anche la causa del decesso ed è quindi stata ordinata l’autopsia. Le autorità stanno indagando per «atti violenti deliberati» contro «persone vulnerabili» che venivano trasmessi su internet.
Chi era Jean Pormanove
Jean Pormanove era un personaggio molto noto sui social, dove vantava 500 mila followe complessivi . Ex militare, dal fisico gracile, era un adepto delle sfide estreme, tanto che come accennato aveva lasciato Twitch, dove rischiava di essere espulso visti i regolamenti più severi di Kick, dove più di recente si era trasferito. Qui, aveva potuto moltiplicare le sfide che tenevano incollati ai suoi live migliaia di seguaci. Le Monde ha raccontato che Jean Pormanove veniva regolarmente picchiato con un altro uomo disabile, conosciuto come «Coudoux».
La minsitra del Digitale: «Un orrore»
I magistrati non si sbilanciano, i legali degli streamer parlando di «messinscena» per quelle che sarebbero apparse come sevizie senza esserlo in realtà. Clara Chappaz, ministra francese che si occupa di Intelligenza Digitale e Digitale ha parlato di «orrore assoluto», sottolineando come Graven sia stato umuliato e maltrattato in diretta per mesi. Questo genere di video, nonostante le violenze, vengono presentati come contenuti di intrattenimento: il guadagno per chi li produce deriva dalle donazioni dei follower che spesso inoraggiano a superare ogni limite. Alla fine della diretta in cui è morto Graven erano stati raccolti 36 mila euro.
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20 agosto 2025 ( modifica il 20 agosto 2025 | 14:50)
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