Così come per la Maglia Rossa, anche la lotta per la Maglia Verde della Vuelta a España 2025 ha un indiscusso favorito d’obbligo, che si stacca decisamente, considerando le sue qualità, rispetto al resto della compagnia. Il percorso del Grande Giro spagnolo lascia poche occasioni ai velocisti di raccogliere punti, sia sugli arrivi che nei traguardi volanti, e la bilancia del pronostico sembra pendere così verso un corridore completo, capace di eccellere anche in tappe complicate dal punto di vista altimetrico. Per di più, le categorie in cui gli organizzatori hanno suddiviso le tappe che andranno in scena da sabato 23 agosto a domenica 14 settembre e i conseguenti punteggi (il “bottino pieno”, con 50 punti per il vincitore di giornata, ci sarà solo in due occasioni), mettono ancora più in discussione le ambizioni dei velocisti, aumentandone invece quelle dei corridori che potranno puntare anche alla classifica generale, oltre che quelle dei cacciatori di tappe.

Albo d’Oro recente Maglia Verde Vuelta a España

2024 GROVES Kaden
2023 GROVES Kaden
2022 PEDERSEN Mads
2021 JAKOBSEN Fabio
2020 ROGLIČ Primož
2019 ROGLIČ Primož
2018 VALVERDE Alejandro
2017 FROOME Chris
2016 FELLINE Fabio
2015 VALVERDE Alejandro
2014 DEGENKOLB John

Favoriti Maglia Verde Vuelta a España 2025

Il pretendente indiscusso alla Maglia Verde è quindi Mads Pedersen (Lidl-Trek), che questo trofeo lo ha già portato a casa nel 2022 e che negli anni è diventato uno dei corridori più forti al mondo. Il danese si presenta all’appuntamento, designato già da inizio stagione, in forma smagliante, dato quel che ha fatto vedere al recente Giro di Danimarca e potrà sfoderare tutta la sua potenza sia nelle eventuali volate sia nelle tante tappe mosse previste dal percorso. L’iridato di Harrogate 2019 è peraltro uno che non ha certo paura di andare in fuga e così facendo amplierà ulteriormente le sue possibilità di raggranellare punti, sfruttando i traguardi volanti (ce ne sarà uno per tappa, escluse le cronometro). Fra i compagni di squadra del danese sarà della partita anche Andrea Bagioli, che sarà presumibilmente al servizio del suo capitano, ma che, se lo scenario lo richiederà, potrebbe anche mettersi in proprio, sfruttando magari le sue qualità di stoccatore. Occhio poi a Giulio Ciccone, che sta attraversando un ottimo momento di forma e che potrebbe fare punti sia nel ruolo di uomo di classifica sia nelle vesti di attaccante, ritagliandosi così un posizionamento che potrà diventare interessante con il passare dei chilometri.

Fra gli avversari dichiarati di Pedersen ci sarà invece Bryan Coquard (Cofidis), reduce da un Tour de France 2025 concluso in anticipo e chiamato a rilanciare le quotazioni di una squadra che in questa stagione si è raramente tolta delle soddisfazioni: il francese sa tenere botta su percorsi mossi e si sa muovere in volate che, visto il campo partenti, dovrebbero lasciargli la possibilità di puntare a risultati di spessore. Stesso discorso per Ethan Vernon (Israel-Premier Tech), corridore veloce, resistente e molto scaltro nel raccogliere le occasioni che gli si presentano: se il britannico vorrà però puntare alla Maglia Verde non potrà limitarsi a essere protagonista nelle rare volate, ma dovrà mostrare una continuità di azione maggiore rispetto a quanto fatto finora in carriera.

A condizione di farsi vedere con costanza nelle prime posizioni, potrà cullare qualche sogno verde anche Orluis Aular (Movistar): il venezuelano è dotato di uno spunto notevole, soprattutto nei finali che tirano verso l’alto e potrebbe giovarsi del fatto di avere una squadra che magari lo sosterrà più del solito, data la mancanza di uomini di classifica. Altri corridori che potranno mettere insieme punti su traguardi a loro congeniali potranno essere Casper van Uden (Picnic PostNL) e Axel Zingle (Visma|Lease a Bike). Quest’ultimo soprattutto ha già dimostrato di avere giornate in cui misurarsi alla pari con Pedersen, ma bisogna vedere se riuscirà a essere continuo e se non ci saranno consegne di squadra a limitarne il campo operativo. Arne Marit (Intermarché-Wanty) potrebbe poi essere un altro nome spendibile, ma il belga in questa stagione si è raramente visto ad alti livelli e il profilo generale di questa Vuelta di certo non gli è propizio.

Non è un velocista e finora nei Grandi Giri non ha trovato la sua dimensione, ma un contesto simile potrebbe stimolare Tom Pidcock (Q36.5)  a mettere la classifica a punti fra gli obiettivi della sua Vuelta. L’inglese può tendenzialmente fare i punti su tutti i traguardi delle tappe in linea, sa andare all’attacco da lontano e potrebbe trarre vantaggio dai tanti arrivi che puntano decisamente verso il cielo nell’arco delle tre settimane, considerando che, come detto, i velocisti avranno solo due arrivi “pesanti” dal punto di vista dei punti a disposizione. Inevitabile, dato il percorso, che non siano scarsissime le possibilità di vedere Jonas Vingegaard (Visma|Lease a Bike) sul podio della premiazione in Verde a Madrid: se gli uomini di classifica vorranno tenere spesso la corsa chiusa, di tappa dura in tappa dura il danese potrebbe anche costruirsi una classifica a punti da primissime posizioni.

Il medesimo concetto potrebbe applicarsi al suo compagno di squadra Matteo Jorgenson, sempre che abbia margini di movimento individuale, oltre che al duo di pretendenti alla vittoria finale di casa UAE Emirates XRG, composto da Juan Ayuso e João Almeida, sicuramente in grado di fare la differenza nei vari finali esigenti spalmati nell’arco delle tre settimane. Chissà poi che un fruttuoso rendimento da uomo di classifica non permetta ad Antonio Tiberi (Bahrain Victorious) di mettersi in luce anche nella graduatoria a punti, fra ordini d’arrivo e traguardi volanti.

Dato il campo partenti, potrebbe essere lecito attendersi Filippo Ganna (Ineos Grenadiers) nelle mischie finali, anche perché l’italiano sa sviluppare velocità difficilmente raggiungibili dai colleghi. Il piemontese inoltre è uno che non ha paura di andare all’attacco da lontano e che tiene botta sulle salite con pendenze non esagerate: l’incognita è la condizione (non corre dal primo giorno di Tour de France), ma se dovesse trovare il colpo di pedale giusto potrebbe anche decidere di mettersi a “sgomitare” con Pedersen.

Fra i corridori dai quali ci si può aspettare quantomeno una presenza in classifica, di arrivo in arrivo, ci sono anche Quinten Hermans (Alpecin-Deceuninck), Jenthe Biermans (Arkéa-B&B Hotels), Bruno Armirail (Decathlon Ag2R La Mondiale), Rudy Molard (Groupama-FDJ), Pablo Castrillo (Movistar), Guillermo Thomas Silva (Caja Rural-Seguros RGA) e Arjen Livyns (Lotto). Quest’ultimo è compagno di squadra di quell‘Elia Viviani che tornerà ad affrontare un Grande Giro a distanza di più di quattro anni dall’ultima volta: chissà che il veronese non voglia regalarsi qualche lampo di classe che possa anche tenerlo nelle prime posizioni della classifica a punti.

Borsino dei favoriti Maglia Verde Vuelta a España 2025

***** Mads Pedersen
**** Bryan Coquard, Ethan Vernon
*** Orluis Aular, Tom Pidcock, Jonas Vingegaard
** Juan Ayuso, Filippo Ganna, Casper van Uden, Axel Zingle
* João Almeida, Andrea Bagioli, Jenthe Biermans, Quinten Hermans, Matteo Jorgenson