Valentina Autiero firma un appartamento di 45 metri quadrati dove la funzionalità va di pari passo con l’estetica grazie a soluzioni progettuali brillanti e a un sensibile uso del colore.
Olive e capperi. Così l’interior designer Valentina Autiero, fondatrice dello studio omonimo, ha chiamato il suo progetto per una casa indipendente immersa fra gli ulivi della penisola sorrentina. Un nome evocativo sia per la zona geografica in cui è collocata, rigogliosa e mediterranea, sia per le cromie che caratterizzano gli interni. Curatissima nei dettagli e nelle soluzioni progettuali, l’abitazione presenta in 45 metri quadri tutti gli ambienti necessari per vivere comodamente senza cadere nel superfluo.
Piccola ma preziosa
La sfida principale di questo progetto sono state infatti le sue dimensioni contenute e le pareti portanti con aperture già presenti disposte non sempre in modo funzionale. Adeguarsi a queste caratteristiche ha portato l’architetta a individuare i servizi essenziali e a risolverli in modo creativo. Un obiettivo decisamente raggiunto, che ha trovato nella fluidità degli spazi e nell’estetica posata, ricca di dettagli sfiziosi, la sua cifra stilistica.
Tre dei quattro lati della zona living presentano una serie di aperture particolari con affaccio diretto sul paesaggio circostante: un oblò con vetro cattedrale multicolore dà sull’uliveto; tre finestre rettangolari disposte in sequenza che guardano verso il mare; due finestre simmetriche con vetro circolare, sormontate da una rettangolare, che guardano la montagna. Le tre finestre vista mare, in particolare, dividono visivamente lo spazio in due aree funzionali. La scelta delle aperture a bilico orizzontale elimina i montanti verticali, trasformando queste insolite bucature in quadri che cambiano con la luce del sole.
L’abitazione si divide in due ambienti principali, ben definiti dalle murature portanti (uno con una volta a padiglione e l’altro con un tetto spiovente), a cui si aggiunge un piccolo spazio accessorio.
La zona giorno è un open space che fonde il soggiorno con una cucina accogliente; la zona notte è costituita da letto matrimoniale, cabina armadio, uno studio soppalcato e un bagno con un ripostiglio in quota. All’esterno, un’oasi di macchia mediterranea circonda la casa e ispira la palette cromatica degli interni, dove predominano le sfumature melanzana, giallo e verde.
Una zona giorno dal ritmo agile
Foto Carlo Oriente
L’ingresso alla zona giorno è diretto, un ambiente rettangolare con tetto spiovente, orientato verso il mare.
Il pavimento giallo effetto seminato si oppone al bianco delle pareti con un contrasto sottolineato dal battiscopa a righe orizzontali bianche e nere che corre lungo tutto il perimetro. Un segno grafico forte, trasformato in elemento ricorrente per tutta la casa: in cucina diventa paraschizzi, in camera da letto si trasforma in testiera, in bagno definisce la cornice del lavabo.
In sala da pranzo, catturano l’occhio gli spicchi geometrici e multicolori dell’oblò che dà sul giardino, richiamati cromaticamente dal tavolo giallo circolare con base plissettata di The Masie. Abbinate al tavolo, le due sedie trasparenti nei toni del viola La Marie disegnate da Philippe Starck per Kartell contribuiscono a creare un angolo scenografico valorizzato dalla Lampe de Marseille, la sospensione a parete progettata da Le Corbusier per l’Unité d’Habitation di Marsiglia, prodotta da Nemo Lighting.
Di fronte alla zona pranzo, si sviluppa il piccolo salotto, un’area raccolta, pensata per la condivisione e il relax, come suggerito dalla disposizione di poltrone e divano. La TV è volutamente esclusa, per dare priorità alla connessione con l’esterno e il panorama suggestivo. Completano l’ambiente una madia tono su tono col pavimento e la libreria verticale Ptolomeo disegnata da Bruno Rainaldi, prodotta da Opinion Ciatti, che sottolinea la simmetria fra i due piccoli oblò.
Dietro il divano si apre la cucina a vista che, grazie a un’illuminazione ben studiata, si rivela quasi uno scenografico palcoscenico rivolto verso la zona giorno. Per dare il giusto spazio senza toglierlo al soggiorno, l’ambiente è stato strategicamente ricavato da una parte dell’area camera da letto, che ha un soffitto a volta alto 2,70 m. Davanti all’area attrezzata con mensole e fuochi è stato collocato un bancone con la duplice funzione di piano per la preparazione dei pasti e snack point a cui accomodarsi con gli sgabelli. Anche in questo ambiente ricorre il motivo grafico in bianco e nero che dal battiscopa sale su a definire il paraschizzi.
Interessante la soluzione adotta per l’angolo bar: un pensile a mezza altezza realizzato su misura che compensa il rigore della forma geometrica con un inaspettato portabottiglie realizzato con un drappeggio in velluto rosso.
Per la zona notte un design garbato e funzionale
Foto Carlo Oriente
Definita da spesse mura preesistenti e sormontata da un’ampia volta a padiglione, la zona notte ha una grande finestra recuperata con scuretti, restaurata e tinta di blu, come tutti gli infissi della casa, con una luminosa vista sul giardino.
Qui, uno stile minimale unito a tocchi di asimmetria crea un’atmosfera informale dove gli arredi riempiono lo spazio in modo armonioso. Il contrasto bianco e nero del battiscopa torna e caratterizza la testata del letto, che si sviluppa con piastrelle geometriche a righe e fiori stilizzati, evocando i plaid patchwork della nostra infanzia, quelli fatti a mano all’uncinetto con quadrati colorati cuciti insieme. Come abat jour si riconosce la Eclisse, disegnata da Vico Magistretti per Artemide.
Fra le soluzioni progettuali più brillanti, rientra sicuramente la scala, realizzata in lamiera leggera. I primi scalini portano all’armadio a muro ricavato in una nicchia, mentre gli ultimi gradini fanno da stipite alla porta della camera, risolvendo così al meglio lo spazio sotto la rampa, dove è stata collocata la cassettiera di un bel viola a contrasto con il verde oliva della struttura. Sopra la cassettiera, la lampada da tavolo Bourgie nella sua versione trasparente, disegnata da Ferruccio Laviani per Kartell.
Il soppalco, ammorbidito dalle curvature del soffitto a volta e riscaldato dal parquet in rovere, è uno spazio intimo e raccolto. Gli arredi sono essenziali e funzionali, con armadi lineari decorati da una carta da parati a motivi geometrici e una piccola postazione per lo smart working.
Il bagno è stato ricavato da uno spazio accessorio già delimitato dalle murature esistenti. L’oblò in vetro cattedrale multicolore con vista giardino illumina e connota fortemente l’ambiente. La doccia, rivestita in piastrelle color melanzana e accessoriata con rubinetteria verde, si trova di fronte alla porta d’ingresso e occupa l’intera parete.
A collegare visivamente l’ingresso con la doccia è una generosa mensola con asola porta-asciugamani che sostiene la ciotola lavabo. Il piano, rivestito in piastrelle gialle come il pavimento, in corrispondenza del lavabo in vetro nero è interrotto da un disegno geometrico con fiore stilizzato, lo stesso usato per la testata del letto. Nell’insieme, Olive e Capperi ben rappresenta lo stile della Autiero, che riesce a trovare il punto di equilibrio fra creatività, essenzialità, colore e amore per il design.
Anima mediterranea per un appartamento immerso negli ulivi della penisola sorrentina: foto e immagini