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Martedì sera due jet tedeschi sono stati fatti decollare verso il confine tra Romania e Ucraina in risposta a un attacco di droni russi nella regione di frontiera. Lo ha dichiarato il Ministero della Difesa rumeno in una nota.
L’aeronautica militare ucraina ha dichiarato che la Russia ha lanciato 93 droni e due missili balistici nel Paese durante la notte, di cui 62 droni e un missile sono stati abbattuti. Oleg Kiper, capo dell’amministrazione regionale di Odessa, ha affermato che i droni hanno colpito infrastrutture e impianti di produzione nella città di Izmail, sul Danubio, al confine con la Romania, membro della Nato.
APPROFONDIMENTI
Decollano due Eurofighter Typhoon
L’attacco ha spinto due caccia Typhoon dell’aeronautica militare tedesca a intervenire «per monitorare la situazione aerea nella zona di confine con l’Ucraina, nel nord della contea di Tulcea», ha affermato il Ministero della Difesa rumeno in una nota pubblicata sui social media.
Gli aerei tedeschi sono attualmente dispiegati in Romania nell’ambito delle missioni di polizia aerea potenziata della Nato, introdotte lungo il fianco orientale del blocco dopo l’annessione della Crimea e di parti dell’Ucraina orientale da parte della Russia nel 2014.
Il «sistema di sorveglianza aerea» della Romania ha individuato «gruppi di droni lanciati dalla Federazione Russa che hanno attaccato i porti ucraini sul Danubio», ha affermato il ministero. «Durante la missione, non si sono verificate infiltrazioni di velivoli nello spazio aereo nazionale».
Gli aerei alleati vengono spesso inviati in paesi membri della Nato come Polonia e Romania in risposta agli attacchi russi a lungo raggio in Ucraina, che prendono regolarmente di mira località lungo il confine dell’Ucraina con i suoi vicini membri della Nato.
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