“Arrestata Paola Soulejmanovic, 33 anni, madre di due dei quattro ragazzini (uno il tredicenne alla guida) che si trovavano sull’auto che ha travolto e ucciso Cecilia De Astis. La donna è stata portata in carcere a San Vittore per un cumulo pena da scontare di 3 anni e 10 mesi, per furti commessi dal 2017 al 2019. Addosso aveva oltre 130 grammi in monili d’oro e oltre 1500 euro in contanti. Insomma, proprio una personcina perbene”.
Lo scrive su Instagram il vicepremier e leader della Lega, Matteo Salvini. “Basta degrado e campi Rom, la risposta sono il lavoro e le ruspe”, conclude il ministro delle Infrastrutture.
La reazione di Riccardo De Corato
Oltre alle reazioni di Salvini, si è fatto sentire anche Riccardo De Corato, deputato di Fratelli d’Italia ed ex vicensindaco delle giunte di centrodestra milanesi. “Le forze dell’ordine hanno arrestato la madre di due dei quattro ragazzini coinvolti nel tragico investimento dell’11 agosto in via Saponaro, a Milano. Le ringrazio per la tempestività e la determinazione. Adesso la magistratura faccia fino in fondo il proprio dovere, con rapidità e fermezza, per accertare ogni responsabilità e dare giustizia alla vittima, Cecilia De Astis, e alla sua famiglia”.
“C’è però un punto che non può essere eluso: dov’erano il Comune di Milano e i servizi sociali? È loro compito vigilare sui minori in situazioni di fragilità e intervenire quando emergono segnali evidenti di devianza. Com’è possibile – si chiede – che un ragazzino di undici anni abbia imparato a guidare, per di più su un’auto rubata, sotto gli occhi di chi avrebbe dovuto seguirlo e correggerlo? Chiedo quindi verifiche immediate sugli interventi effettuati, sulle segnalazioni ricevute e sulle eventuali omissioni”.
“Se i protocolli non hanno funzionato – conclude il deputato- si cambino subito potenziando controlli, equipe educative e coordinamento con prefettura e tribunale per i minorenni. La tutela dei minori non può essere una formula sulla carta: o funziona, oppure qualcuno se ne assume la responsabilità”.