Martina Nasoni, nota per aver vinto la sedicesima edizione del Grande Fratello e per il suo lavoro da speaker radiofonica, farà un trapianto di cuore all’ospedale Papa San Giovanni XXIII di Bergamo. Lo ha comunicato lei stessa con un lungo post su Instagram.

Come sta Martina Nasoni: il suo post

“Ci sono attimi – si legge nel post – che segnano per sempre il nostro cammino, il mio sta per arrivare. Sento che una nuova melodia sta per iniziare dentro di me. Un’armonia diversa, più intensa, capace di cambiare per sempre il ritmo della mia vita”. Nasoni convive con una condizione cardiaca congenita molto seria (la cardiomiopatia ipertrofica) ed è per questo motivo che dovrà ricevere un nuovo cuore.

“Ripenso alla mia vita, a tutto quello che è accaduto, alle persone che mi hanno accompagnata in questi anni. Ripenso agli ultimi quattro mesi, a quest’attesa infinita che ora è giunta al termine”, scrive. E poi il passaggio cruciale: “Questo cuore è stato grande. Dio solo sa quante ne abbiamo passate insieme, abbiamo superato cose che nessuno avrebbe immaginato, milioni sono state le sue avventure e milioni sono state le emozioni che lo hanno attraversato. Siamo cresciuti insieme – scrive Martina – ci siamo odiati ed amati, ma ad oggi lo amo e per sempre le sarò grata per avermi accompagnata fino a qua”. 

“È arrivato il momento di accogliere un grande dono. La vita – scrive la 27enne seguita da oltre 250 mila follower – è una scalata ma la vista è grandiosa. Ci vediamo dall’altra parte delle mie paure”. Il post ha ricevuto migliaia di interazioni e commenti, connotati da profondo supporto.

Cos’è la cardiomiopatia ipertrofica

Come riportato dal sito dell’Humanitas, letteralmente, la cardiomiopatia ipertrofica è “una patologia in cui il muscolo cardiaco (miocardio) va incontro a un progressivo ispessimento, diventando ipertrofico, con progressiva compromissione della funzionalità del cuore. La cardiomiopatia ipertrofica spesso viene diagnosticata tardivamente, a causa dell’assenza di sintomi precoci permettendo per molto tempo di condurre una vita normale”.