Mogliano Rugby riparte all’insegna della continuità: i biancoblu e Umberto Casellato lavorano insieme per porre le basi per la nuova stagione. Fiducia rinnovata al tecnico trevigiano.
Con la consueta grinta e la voglia di costruire un progetto a misura dei giovani, Umberto Casellato si prepara a vivere una nuova stagione alla guida del Mogliano Rugby, la squadra che considera “la sua casa”.
L’allenatore trevigiano, tornato in panchina lo scorso novembre, traccia la rotta tra preparazione, lavoro e un’identità di gioco da consolidare. “Sono contento di essere rimasto – racconta – Mogliano è il mio club, ci sono legato da anni, qui ho vissuto momenti importanti a livello professionale. Tornare è stato fondamentale per me: tutto ciò che ho imparato negli anni lo sto mettendo a disposizione di questa piazza”.
Il focus, in queste settimane, è tutto sulla preparazione atletica: sudore, carichi di lavoro pesanti e un unico obiettivo: arrivare pronti all’inizio del campionato. “La preseason è un periodo durissimo dal punto di vista fisico e mentale – spiega Casellato – Sono due mesi di lavoro molto intenso che devono prepararci a una stagione lunga e impegnativa”.
Uno dei punti fermi del progetto biancoblu continuerà ad essere quello della valorizzazione dei giovani talenti. Casellato paragona il tipo di lavoro che vuole fare Mogliano a quello che l’Atalanta fa nel calcio. “Abbiamo tanti ragazzi molto giovani. È normale che facciano errori, fanno parte del percorso e devono esserci. Ma ci lavoreremo con grande entusiasmo. Chi viene a Mogliano sa che qui si costruisce un percorso: il nostro obiettivo è preparare i giocatori e lanciarli in realtà di alto livello. In più cerchiamo profili che qui possano ritrovarsi dopo momenti difficili: come De Ketelaere si è rilanciato a Bergamo, noi vogliamo fare lo stesso nel rugby”.
Allenare il talento è da sempre una vocazione per il tecnico trevigiano: “Ho vissuto tutte le categorie del rugby. Mi piace stare con i ragazzi, trasmettere la passione e la mia idea di gioco. Questo è il mio stimolo quotidiano”.
Dal punto di vista tecnico, Mogliano ripartirà dalle certezze costruite nella scorsa stagione: una difesa granitica, ma con un occhio all’evoluzione offensiva. “Siamo stati la miglior retroguardia da quando sono tornato – sottolinea – ma dobbiamo rischiare di più in attacco. Ci vorrà più intraprendenza: chi non rischia, non ha gloria”.
Gli obiettivi stagionali sono ben definiti nella mente del coach: prima conquistare la salvezza, poi alzare l’asticella. “Servono 3-4 vittorie per stare tranquilli. Poi ci potremo divertire. Con 11-12 vittorie si può anche puntare ai play-off. Ma una cosa alla volta. Intanto vedo un gruppo carico e pieno di energia. C’è la mentalità giusta, vedo dei ragazzi che stanno spingendo forte. Non vedo l’ora di vederli all’opera sul campo”.
Casellato coltiva e coccola i suoi talenti in attesa di raccogliere i frutti nella stagione che verrà.
Stefano Parpajola