La dura rivalità tra Toto Wolff e Christian Horner, in rappresentanza di Mercedes e Red Bull, ha segnato in maniera indelebile l’era moderna della Formula Uno. Per fare un esempio concreto, gli accesi botta e risposta (pubblici e privati) andati in scena nel corso della stagione 2021 sono memorabili, a contorno dell’incredibile duello in pista per il titolo mondiale tra Lewis Hamilton e Max Verstappen.

Recentemente Horner è stato però licenziato dalla Red Bull, lasciando al subentrante Laurent Mekies il ruolo di CEO e team principal della scuderia che ha vinto ben quattro titoli iridati piloti consecutivi dal 2021 al 2024. Wolff, interpellato dai media sull’uscita di scena dal paddock del suo storico rivale, ha espresso il suo punto di vista sulla figura del manager britannico.

“Si è comportato da str**zo parecchie volte negli ultimi 12-15 anni. Agiva secondo valori molto diversi dai miei, ma anche il peggior nemico a volte diventa un amico. È stato controverso e divisivo, ma era uno dei personaggi principali. Una vera personalità ha lasciato la Formula 1. Forse ci sono rimasti pochi dinosauri tra i team principal. Forse io, forse anche Fred Vasseur“, le parole del CEO Mercedes.

Quando gli viene chiesto se il dualismo con Horner gli abbia dato una motivazione aggiuntiva, Toto ammette: “Sì, è sempre stata una storia interessante. Non riguardava solo Max e Lewis, ma anche Christian e me. È stato difficile, ma resterà nei libri di storia. Lui diceva sempre che mi piaceva odiarlo. E ora chi dovrei odiare? Forse dovrò trovarne un altro…“