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Primož Roglič inizia a intravedere la fine della carriera. Prossimo a compiere 36 anni, lo sloveno ha ancora un anno di contratto con la Red Bull-Bora-hansgrohe (anche se, con l’arrivo in squadra di Remco Evenepoel, nelle scorse settimane è circolata qualche voce riguardo a un suo possibile addio anticipato alla formazione tedesca) e sta quindi cominciando a riflettere su quello che potrebbe essere il suo futuro, anche e soprattutto al di fuori del ciclismo. In un’intervista rilasciata a Het Laatste Nieuws, il vincitore del Giro d’Italia 2023 e di quattro Vuelta a España non ha escluso di poter tornare agli sport invernali (lui che viene dal salto con gli sci) una volta appesa la bici al chiodo, momento che sente sempre più vicino.

“Adesso si tratta di sopravvivere, e alla mia età il giorno in cui smetterò si avvicina sempre più – ha dichiarato Roglič – Non ho più vent’anni, quindi è naturale che guardi al mio futuro in modo diverso. Voglio fare anche altre cose nella vita. Magari tornare agli sport invernali, dove tutto è iniziato per me. No, non il salto con gli sci, quello è passato. Ma le Olimpiadi invernali? Sarebbe davvero fantastico, anche se per ora è irrealistico“.

Lo sloveno ha anche spiegato che desidera trascorrere più tempo con la famiglia, uno dei motivi per cui non ha partecipato alla Vuelta (oltre al fatto di aver già preso parte a Giro d’Italia e Tour de France): “Non posso più essere ovunque. A casa ho una moglie e due figli, e loro meritano la mia attenzione. Il ciclismo è il mio lavoro, ma la mia famiglia è tutto per me. Prima di tutto sono un marito e un padre amorevole, solo dopo uno sportivo”.

Riguardo al Tour, il classe 1989 ha ammesso di non sapere se tornerà a correrlo: “Prendo le cose giorno per giorno“. Roglič si è comunque detto soddisfatto del risultato ottenuto all’ultima Grande Boucle: “Anche se non ero sempre al meglio, mi è piaciuto davvero arrivare alla terza settimana e finire il Tour”.

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