Come sappiamo, le MotoGP del 2027 saranno profondamente diverse rispetto a quelle attuali. La cilindrata dei motori verrà ridotta da 1.000 cc a 850 cc, ci saranno forti limitazioni all’elettronica e all’aerodinamica, inoltre la resa dei carburanti si annuncia tutti da scoprire. In altre parole, c’è addirittura chi vocifera che le MotoGP diventino più lente delle Superbike.

Chiaramente, vedere dei prototipi meno performanti rispetto a delle derivate di serie, rappresenta una prospettiva inaccettabile dal punto di vista concettuale e dell’immagine. Perché, se così fosse, la MotoGP perderebbe il ruolo di massima categoria motociclistica e non sarebbe più il pinnacolo agonistico. Pertanto, l’ambito della Superbike sa che dovrà subire il rinculo di questo colpo, ma attualmete non ne conosce nè i termini, nè il vigore.

Al riguardo Stefano Cecconi, il Team Principal di Aruba (Factory Team Ducati nella Superbike) ha effettuato alcune interessanti considerazioni, riportate dalla testata tedesca speedweek.com. Le sue parole aprono significativi spunti di riflessione relativi a un futuro molto incerto per chi il Mondiale Superbike.

Se prendiamo una MotoGP, ne riduciamo la potenza, le togliamo l’elettronica e l’aerodinamica, montandovi delle gomme Pirelli… Beh allora abbiamo il Mondiale Superbike! A parte gli scherzi, non so cosa ci accadrà, forse la Superbike diventerà ciò che è adesso la Superstock. Sinceramente, è difficile dire quale strada prenderà la nostra categoria.

Il punto è che attualmente una Ducati Panigale V4R sviluppa una potenza di 240 cavalli. Siamo vicini alle MotoGP, che però sono decisamente più veloci grazie all’aerodinamica, all’elettronica e agli pneumatici. Ovviamente, per condizionare le prestazioni delle moto, si può intervenire su molti fattori. In Superbike non lo si può fare su aerodinamica ed elettronica, quindi non restano che il motore e il consumo del carburante.

Se così fosse, prenderemmo davvero la strada della Superstock, dove qualsiasi sviluppo al motore è inutile. Nel qual caso, nella Superbike del futuro diventerà fondamentale il telaio e, di conseguenza, il grip meccanico. Le nuove regole, qualunque esse siano, indirizzeranno anche la direzione delle risorse economiche. Però, queste nuove regole, ancora non le conosciamo”.