Secondo gli Stati dell’Unione africana, “le carte mentono, il nostro continente è molto più grande”. La proiezione di Mercatore, utilizzata da secoli, distorce le reali dimensioni geografiche e le proporzioni, rimpicciolendo l’Africa. Questo ha sempre portato a darne un’immagine percepita inferiore, con conseguenze politiche ed economiche. Proposta una nuova carta per sostituire quelle attuali

Lo scorso 14 agosto, l’Unione Africana, organizzazione che comprende tutti gli Stati del continente è scesa ufficialmente in campo per sostenere il progetto “Correct The Map” promossa dalle organizzazioni Africa No Filter e Speak Up Africaper per rivendicare la corretta dimensione del proprio continente. Si tratta di una iniziativa per chiedere di cambiare le cartine e le mappe usate da ormai quattro secoli per rappresentare il pianeta, nelle quali l’Africa è rappresentata geograficamente ridotta rispetto alla sua reale grandezza in proporzione agli altri continenti.

La proiezione di Mercatore

L’Ua chiede di sostituire la proiezione di Mercatore, la rappresentazione del mondo che noi tutti conosciamo. La mappa in questione è stata creata nel 1599 dal cartografo fiammingo Gerhard Kremer (latinizzato in Gerardus Mercator) per facilitare la navigazione marittima. Ma questa proiezione presenta un difetto fondamentale: ingrandisce le regioni vicine ai poli, come il Nord America e la Groenlandia, mentre riduce significativamente quelle lungo l’equatore, come l’Africa e il Sud America. Quindi il risultato è un’illusione ottica che dura da quattro secoli. Sulla mappa di Mercatore, l’Africa appare solo leggermente più grande del territorio artico della Groenlandia, ma nella realtà il continente africano ha una superficie oltre quattordici volte più grande rispetto a quella della Groenlandia e ospita oltre un miliardo di persone in cinquantaquattro Paesi. Per effetto della distorsione, inoltre, il continente europeo è rappresentato come più grande del Sud America, che invece è circa due volte più grande rispetto al Vecchio Continente.

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Mappa Mercatore

Mappa Mercatore – Wikipedia

Perché si usa

La proiezione di Mercatore, anche se imperfetta, è stata adottata per secoli perché offre vantaggi unici nella navigazione. Come spiega Adnkronos, su questa mappa, le linee di rotta costante, chiamate loxodromie, appaiono come rette; ciò permette ai marinai, in epoca moderna e premoderna, di tracciare facilmente i percorsi di navigazione senza calcoli complessi. Il privilegio della funzionalità ha sopravanzato la fedeltà delle proporzioni: la distorsione delle dimensioni sembrava un compromesso accettabile rispetto all’utilità pratica per l’esplorazione, il commercio marittimo e l’espansione coloniale. Nel tempo, questa cartina ha plasmato l’immaginario collettivo, finendo per essere la base delle mappe scolastiche e delle carte politiche più diffuse.

Le conseguenze per l’Africa

Questa distorsione cartografica ha alimentato per secoli una percezione riduttiva del continente africano, il secondo più grande al mondo dopo l’America, contribuendo a un immaginario collettivo che ne minimizza l’importanza geografica, economica e politica.

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Il progetto “Correct The Map”

Ora l’Unione africana, che unisce i cinquantaquattro Paesi del continente, ha formalizzato il proprio sostegno alla campagna “Correct The Map”, per sostituire definitivamente la proiezione di Mercatore con rappresentazioni più veritiere. “Può sembrare solo una mappa, ma in realtà non lo è“, dice Selma Malika Haddadi, vicepresidente della Commissione dell’Ua. “Questa proiezione ha dato l’illusione che l’Africa sia marginale“. Moky Makura, direttore esecutivo di Africa No Filter, aggiunge: “Le dimensioni attuali dell’Africa sulla mappa sono sbagliate. Questa è la campagna di disinformazione più longeva al mondo e deve cessare“. Correggere le mappe significa quindi riscrivere simbolicamente il rapporto dell’Africa con il resto del mondo. Come osserva Haddadi, l’iniziativa si allinea all’obiettivo di “restituire all’Africa il suo giusto posto sulla scena globale”.

La nuova proiezione Equal Earth

I promotori hanno sviluppato un planisfero che tiene conto delle reali proporzioni di ciascun continente. Nella “nuova” mappa balza all’occhio l’evidente distorsione rispetto alla proiezione di Mercatore. La soluzione proposta dall’Unione africana prevede l’adozione della proiezione Equal Earth, introdotta nel 2018 e progettata specificamente per rappresentare i continenti in base alle loro dimensioni reali. La campagna mira a coinvolgere governi, organizzazioni internazionali e istituzioni educative per abbandonare gradualmente la mappa di Mercatore. Nel 2018 Google Maps ha sostituito la proiezione di Mercatore su desktop con una visualizzazione 3D del globo. Tuttavia, l’app mobile conserva ancora Mercatore come impostazione predefinita.

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Mappa Equal Earth

Mappa Equal Earth

Le reazioni

Alcune istituzioni mostrano segnali di apertura rispetto alla proposta dell’Ua. La Banca Mondiale ha dichiarato di utilizzare già le proiezioni Equal Earth o Winkel-Tripel per le mappe statiche e di stare gradualmente eliminando la proiezione di Mercatore dalle mappe web. La proiezione Winkel-tripel è una proiezione azimutale modificata che rappresenta un compromesso tra diverse tipologie di distorsioni. La proiezione è considerata una delle migliori rappresentazioni cartografiche al mondo grazie al ridotto margine di errore nelle proporzioni. Secondo il New York Times, si tratta della proiezione azimutale modificata più diffusa per le rappresentazioni globali.

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