Il pilota italiano ha parlato con i giornalisti nel giovedì ungherese dopo il difficilissimo GP di Austria e la frase sulla pazienza quasi persa: “Sono una persona trasparente, il mio errore è dire sempre quel che penso. Non c’è mai stato nessun problema con la squadra”
21 agosto 2025
Balaton Park – Pecco Bagnaia ha iniziato l’incontro con i giornalisti nel giovedì ungherese con una battuta che ha fatto ridere tutti.
Pecco, cosa vuoi dire quando parli della possibilità di perdere la pazienza con Ducati?
“Che farò un casino e ucciderò tutti!” (risate, ndr)
Bagnaia è stato tra i primi piloti a parlare nella sala stampa del Balaton Park Circuit. Sicuramente era il più atteso, dopo il difficile weekend al Red Bull Ring e soprattutto dopo le parole rese alla tv spagnola. Ecco invece come è proseguita l’intervista con i giornalisti, in inglese e in italiano.
Come mai sei stato così severo con Ducati dopo il GP in Austria?
“Io sono una persona trasparente, lo sono sempre stato. Il mio errore è dire sempre quel che penso. A volte è un bene, altre meno. A volte quando finisci un fine settimana disastroso ed una gara disastrosa, vai direttamente a parlare con i giornalisti e non è una grande idea”
I rapporti con la squadra come sono?
“In realtà non c’è mai stato nessun problema con la squadra, è sempre molto di più quello che si dice fuori. Perché fa figo parlare di cose di cui non si sa nulla”
Hai avuto delle spiegazioni dalla squadra?
“Stiamo provando a trovare un modo per capire meglio, da questo weekend analizzeremo tre gare dove ho fatto la differenza l’anno scorso e proveremo a cercare le motivazioni del perché non riesco a sfruttare il potenziale come l’anno scorso. Le gare sono Assen, Mugello e Austria”
Ti sei chiarito con la tua squadra?
“Ho parlato con la mia squadra come sempre, come faccio ogni volta lunedì, martedì eccetera. Ho sistemato le cose, nessuno era offeso o arrabbiato con me. Capisco che neanche per loro sia facile capire quale sia il problema. Sono sette mesi che soffriamo assieme, ci stanno provando, stanno cercando di supportarmi e di darmi ciò che di cui ho bisogno, ma non è facile perché questa moto non si adatta per niente al mio modo di guidare e soffro tantissimo”
Sapete che strada prendere?
“Non è semplice, per me e per loro, che cercano di lavorare giorno e notte per mettermi in condizioni poi di finire il lavoro. Ma non è facile per me come per loro”
Come hai vissuto questi giorni tra i due GP? Si è parlato tanto di te…
“Si è parlato di me nel modo più sbagliato possibile, quando fai un weekend difficile, gara disastrosa, poi vai a fare le interviste, 10-12 tv, più di venti giornalisti, ti viene il nervoso. Sono stato sempre molto schietto, trasparente, chiaro. Se penso una cosa te la dico, in certe situazione è un bene, altre come questa un male. È stato un errore mio. Siamo in una situazione difficile, il team sta facendo il massimo”
Il problema con la GP25 è sempre lo stesso?
“Ho difficoltà a fermare la moto e a gestire la gomma posteriore, cioè due cose in cui sono sempre stato molto bravo. Quindi dobbiamo solo capire perché”
Hai avuto ripsoste da Michelin riguardo la Sprint in Austria?
“Per quanto riguarda sabato, onestamente non ho bisogno di nessuna risposta. Per me è molto chiaro cosa sia successo ed è chiaro per tutti. Domenica invece ho iniziato bene, ho cercato di avere una strategia che mi permettesse di restare tranquillo anche con la gomma posteriore, ma dopo metà gara ho iniziato ad andare molto piano, non potevo spingere in nessun modo. Cercavo di accelerare al meglio ma perdevo solo tempo. Il posteriore non mi dava affatto grip, ma non era la gomma ad avere un problema. È esattamente il comportamento di cui mi sono lamentato altre volte”
Qui al Balaton Park hai girato con la Panigale, come è andata?
“Abbiamo spinto. C’è chi è cascato due volte (cioè Marc Marquez, che oggi ha parlato proprio di Bagnaia, ndr) e chi ha preso gli spaghetti, eravamo qui per spingere ed allenarci. Penso sia stato un vantaggio enorme per noi il fatto di aver poteto girare qui dentro. Non è stato facile organizzarlo per Ducati, ma credo anche che ci darà un vantaggio che ci porteremo dietro almeno per le FP1. Sappiamo già come gira la pista almeno”
Quali sono i punti belli della pista per te?
“È bella dalla curva 4 alla 8. È estremamente piccola. Forse la più piccola del mondo e dovremo adattarci. Bisogna girare il più possibile, magari toccare il meno possibile la moto. Secondo me sarà possibile usare dalla 1ª alla 5ª o dalla 2ª alla 6ª”
Stoner ha detto che meriti rispetto, senti mancanza di rispetto da parte degli appassionati o dei giornalisti?
“Sento il rispetto da parte delle persone di cui ho bisogno. Da Ducati, dai giornalisti, dalle tv. Il resto è solo spazzatura per me”
Qualcuno dice che non resterai ancora molto in Ducati. Che ne pensi?
“Non so onestamente nulla. Non ci penso ancora. Se potrò resterò qui, altrimenti andrò altrove. Ma la priorità è vincere ancora con la mia moto e la mia squadra. Non ho mai pensato di cambiare e credo che nessuno ci abbia ancora pensato”
Hai chiesto di provare la GP24?
“No, anche perché è un qualcosa che non voglio fare io. Anche perché se la volessi utilizzare, in ogni caso non potrei. Quindi è un qualcosa che è meglio non fare, anche per non mostrare il potenziale della moto del 2024”