Tra tutte le storie legate all’emigrazione niellese in Francia quella di Celestino Camilla è forse una delle più peculiari. Il ragazzo, originario di Niella Tanaro, lasciò il paese a 12 anni per raggiungere Nizza e imparare un mestiere, quello del panettiere, raggiungendo i suoi fratelli. Cominciò come fattorino e scoprì un’altra vocazione: quella per la velocità. All’epoca tanti ragazzi lavoravano facendo consegne in sella alla bicicletta e tanti altri la utilizzavano come mezzo quotidiano. La passione per la bici accendeva gli animi e tanti corridori scoprirono così il proprio talento naturale. Tra questi anche Celestino, che riuscì a diventare un ciclista professionista e fu assoldato da un team per partecipare alla Vuelta del 1942, dove riuscì anche a vincere due tappe.
Una storia straordinaria, che non poteva trovare celebrazione migliore se non all’arrivo di tappa della Vuelta 2025 a Limone Piemonte. Domani, alle 18, si terrà l’inaugurazione di una mostra dedicata a lui alla sua storia, con le istantanee più significative della sua carriera.
Sarà ospitata dall’Hotel new Grand Palace Excelsior venerdì 22 agosto e sabato 23 agosto, inserita nel calendario di eventi collaterali legati al passaggio della corsa a tappe spagnola nella provincia di Cuneo.
Un ricordo a cui si aggiunge un’ancora più significativa commemorazione in questi giorni, in cui il paese di Niella Tanaro si sta preparando alla Festa del Pane. Il pronipote di Celestino, Gabriel, ha voluto ritrovare un’antica consuetudine del nonno: quella di raggiungere in estate il suo paese natale in bicicletta, partendo da Nizza. Nel giorno di San Bernardo,che è tradizionalmente festa per la borgata, è partito da Pegomas in Francia, percorrendo 230 km lungo la strada che d’abitudine Camilla percorreva, quella del colle di Nava. Dopo dieci ore di viaggio è arrivato in paese al Poggio, borgata natale di Celestino, accolto e festeggiato dal sindaco Gian Mario Mina, dagli abitanti della borgata e dai suoi familiari.
A documentare il tutto anche la giornalista Geraldine Giraud, autore di un documentario sulla storia dell’emigrazione niellese in Francia e di un libro che sarà presentato proprio il 31 agosto, nel contesto della Festa del Pane.