La partita di mercato piloti di casa Cadillac
La partita riguardante i due piloti della Cadillac per la prossima stagione di F1 potrebbe essere ancora non del tutto chiusa, con Mick Schumacher che spera di poter giocare ancora le proprie carte. Se, da un lato, la testata olandese RacingNews365 parla di un accordo praticamente già firmato con Valtteri Bottas, che potrebbe addirittura essere annunciato dai vertici della casa americana alla vigilia del prossimo weekend di gara in programma a Zandvoort, dall’altro lato potrebbe non essere così scontata la scelta di Sergio Perez al suo fianco. È questo quanto sostenuto nelle scorse ore dal giornale online tedesco F1-Insider, con il ben informato giornalista Ralf Bach che spiega come ci siano ragioni economiche e politiche dietro alle rinnovate chance del figlio di Michael Schumacher di tornare nella massima serie automobilistica dopo il – a dire il vero non indimenticabile – biennio 2021-2022 con la Haas.
Se è infatti vero che Checo Perez è un pilota estremamente amato e seguito nell’America Latina – il che fornirebbe un discreto supporto, economico ma anche in termini di tifo e di interesse, al neonato team Usa – la Formula 1 sembrerebbe voler spingere per il ritorno in griglia di un giovane pilota tedesco. Nico Hulkenberg è infatti ormai l’unico esponente della storica scuola tedesca ancora in F1 e, nonostante i risultati altisonanti che gli hanno consentito di raccogliere finalmente il primo podio in carriera al termine dell’ultimo GP di Gran Bretagna, è innegabile come la carta d’identità (che parla chiaro, con i 38 anni da poco compiuti) impedisca di fare ragionamenti di medio-lungo periodo.
Perché Mick Schumacher può avere una chance
Il sito tedesco parla per questo di interessi anche politici che potrebbero convincere i dirigenti della Cadillac F1 a optare così per Mick Schumacher, spinti anche dalla mai celata volontà del grande capo della Formula 1 Stefano Domenicali a riportare il GP di Germania in calendario. Per questo motivo Liberty Media starebbe accelerando per convincere qualche team a prendere in squadra un giovane tedesco, che potrebbe guidare per qualche stagione e aiuterebbe nella vendita dei biglietti di un eventuale futura gara al Nurburgring o a Hockenheim.
Un altro motivo per cui alla fine la Cadillac potrebbe preferire Schumi Jr agli esperti profili di Bottas e Perez (o, quantomeno, a uno dei due) è anche la giovane età: un po’ come già visto in Audi-Sauber con il talentuoso Gabriel Bortoleto, una squadra appena arrivata nel paddock potrebbe aver bisogno di un pilota di prospettiva in grado di restare per diverse stagioni e dare il metro dei miglioramenti del team, anno dopo anno. Un’eventualità che, sempre secondo F1-Insider, due 35enni come Bottas e Perez non potrebbero garantire. La partita per i due sedili Cadillac, è insomma ancora aperta, con la decisione finale che dovrebbe spettare al grande capo Dan Towriss più che al team principal Graeme Lowdon. Mick Schumacher può ancora sperare…