Molti lo ritengono l’imperatore dell’eleganza americana. Ma per chi ama i motori, Ralph Lauren è anche il proprietario di una delle collezioni d’auto più incredibili e costose del pianeta, oltre settanta modelli, valutati complessivamente circa 600 milioni di dollari. Un garage che sembra un museo, dove ogni pezzo ha una storia, un’anima e soprattutto un valore da far girare la testa.

Con un patrimonio netto di 8,7 miliardi di dollari, Lauren ha potuto trasformare la sua passione in un tempio a quattro ruote, composto da – parole sue – “opere d’arte mobili”, e, in effetti, la sua collezione mette insieme gioielli talmente rari e perfetti che anche i musei più prestigiosi ne possiedono solo repliche o fotografie.

Il gioiello tra i gioielli

La più preziosa? La Bugatti 57SC Atlantic del 1938, un’auto leggendaria, valutata 40 milioni di dollari. Solo tre esemplari al mondo, dalle linee scolpite e dalla storia illustre, fusione di mito, velocità e artigianato puro, il Sacro Graal delle quattro ruote. Ed è giusto l’inizio perché il garage dello stilista accoglie modelli in grado di definire un’intera epoca, dalla Bentley 4½ Litre Blower, regina delle corse degli anni Trenta, alla Mercedes-Benz SSK, simbolo di potenza e prestigio dell’era prebellica, e alla Mercedes-Benz 300SL Gullwing, con quelle portiere ad ali di gabbiano da stropicciarsi gli occhi, e poi una lunga serie di Ferrari d’epoca, Jaguar da competizione, Porsche nate per dominare Le Mans.

Un catalogo da far tremare i collezionisti

Tra i pezzi di punta spicca la Ferrari 250 GTO, la regina delle aste: ogni volta che un esemplare appare in vendita, il prezzo vola in orbita e frantuma il record precedente. Accanto a lei spunta la McLaren F1, a lungo riferimento assoluto tra le stradali, e la Porsche 550 Spyder, la stessa maledetta creatura con la quale James Dean si lanciò nel suo ultimo viaggio.

Scorrendo l’elenco, il livello rimane altissimo: Ferrari 375 Plus, Jaguar XKD, le Alfa Romeo 8C 2300 e 8C 2900 Mille Miglia, auto protagoniste negli anni Trenta e Quaranta di roboanti vittorie, e in mezzo a tutte meraviglie affiora la Woody Station Wagon del 1948, un pezzo di cultura americana con il suo fascino vintage e legno lucido.

Ralph Lauren ha, inoltre, voluto anche il meglio del contemporaneo: Bugatti Veyron, Lamborghini Reventon Roadster, LaFerrari, Porsche 959, Lamborghini Murcielago Superveloce. Una rassegna di carrozzerie forgiate a mano che sfocia in bolidi in fibra di carbonio da oltre mille cavalli, senza mai perdere di vista il filo conduttore, vale a dire la bellezza e prestazioni trasformate in arte.

Non a caso Lauren, parlando della sua collezione, ha detto: “Io non mi occupo di moda, ma di stile. C’è un’enorme differenza. I miei prodotti hanno un’eleganza senza tempo, non diventano mai datati. Per Ferrari è lo stesso: i progetti, proprio come i miei, diventano classici, migliorando con l’età”. Frase-manifesto: per lui le vetture costituiscono un’estensione di una filosofia di vita e di lavoro. E in questo il parallelo tra una giacca perfetta e una Ferrari 250 GTO è più logico di quanto sembri: entrambe sono nate per durare ed essere ammirate anche dopo decenni, incarnando un’idea di bellezza intramontabile.