Ode al mare, fonte inesauribile di ispirazione, capace di ammaliare artisti, poeti, scrittori e creativi di tutto il mondo. Dalle gesta eroiche dei miti greci alle onde sferzanti raffigurate da Paul Gauguin e Kanagawa Hokusai, passando per le poesie di Eugenio Montale e Charles Baudelaire, fino ai più recenti tormentoni sanremesi e cult cinematografici. Elemento naturale dal fascino ancestrale che dall’antichità giunge fino a nostri giorni e non lascia indifferenti i designer di nuova generazione, che delineano una tendenza senza tempo, à pieds dans l’eau. Nelle prossime pagine scoprirete 5 progettisti contemporanei, con origini o basi sulle coste del Mediterraneo, che hanno fatto del panorama cristallino, delle suggestioni marine e delle tradizioni locali il fulcro delle loro sperimentazioni.
A Pink House, progetto di interiors firmato dal designer di Atene Savvas Laz, per la casa della collezionista Nicoletta Fiorucci sull’isola di Kastellorizo. Tutti gli elementi d’arredo sono stati realizzati con polistirolo di scarto, reso resistente grazie all’utilizzo della vetroresina.
Un tuffo dove l’acqua è più blu, per immergersi nelle atmosfere spensierate di un design che ha il sapore dell’estate. Prima tappa la Grecia, nello specifico Atene, dove troviamo Savvas Laz, che nella sua pratica ha unito agli studi ingegneristici la maestria artigianale
e la creatività artistica. Il risultato? La collezione Trashformers, pezzi unici in polistirolo di scarto che il designer trasforma in arredi e complementi inediti. “Mi sono reso conto che per le strade di Atene si trovano accatastati numerosi imballaggi in polistirolo. Ho iniziato a raccogliere questi rifiuti, ripensandone l’uso e la funzione, e modellandone la forma per creare tavolini, sedute, letti … Ricopro poi la struttura con la vetroresina per rendere il pezzo solido e resistente”. Una ricerca dalla piccola alla grande scala che si è concretizzata in un progetto di interiors: A Pink House, la casa della collezionista Nicoletta Fiorucci che ha incaricato il designer di realizzare la sua residenza estiva sull’isola di Kastellorizo. “Oltre agli artigiani della zona, ho collaborato con un architetto locale specializzato nella pianificazione degli edifici nell’isola, che devono rispettare norme edilizie molto rigide. È stato un progetto che ha abbracciato ogni porzione dello spazio, dal pavimento al soffitto. Abbiamo deciso di optare per un total white, colore simbolo delle case in Grecia, con pochi tocchi di colore che richiamano le sfumature del mare”.
La mostra personale Kyklos, di Polina Miliou presentata alla Carwan Gallery di Atene. Una collezione di arredi rivestiti in cartapesta colorata che richiama le forme sinuose delle statuette femminili dell’arte delle Cicladi.
Rimanendo nella Repubblica Ellenica, incontriamo Polina Miliou, designer con basi ad Atene e Los Angeles. La sua ispirazione arriva dalle statuette femminili risalenti all’arte delle Cicladi nell’età del Bronzo, da cui prendono vita arredi color terra dalle forme bold. A consacrare la sua pratica la mostra personale Kyklos, presentata alla Carwan Gallery di Atene. Una famiglia di sedute nel segno dell’upcycling: arredi trovati in strada o nei mercatini dell’usato, ricoperti con fogli di cartapesta. “Si tratta di sedie tradizionali che ho ripensato totalmente per dare loro nuovo carattere. Inizio manipolando la struttura, rimuovendo delle parti, aggiungendone delle altre, per poi applicare il rivestimento in carta”. Una produzione inedita che è un viaggio nel tempo, tra passato e presente, nelle forme archetipe e nelle sfumature calde della Grecia.
Francesca Ferrari
Letto Serafino in ferro battuto e midollino intrecciato a mano, per il brand perugino Lispi.
Gaia Anselmi Tamburini
Bis, cucchiaio in ceramica smaltata di Paestum, per il marchio di gelaterie Terra.
Ripercorrendo le antiche rotte del Mediterraneo, attracchiamo poi in Campania con Mario Scairato, originario di Paestum, antica città della Magna Grecia, chiamata Poseidonia in onore del dio del mare. “La mia pratica è una dedica a tutto il Mediterraneo, che inizia nella mia regione, lavorando con gli artigiani locali, e abbraccia tutta l’Italia”. Come ad esempio la serie di tavoli e sedute in terracotta, realizzata con la fornace toscana di Cotto Manetti; il letto Serafino, in midollino intrecciato a mano nelle Marche da Intreccio Vivo; e la collezione di ceramiche, create a Paestum e ispirate alle antiche colonne doriche. “Si tratta di materiali, tecniche, elementi tradizionali, che appartengono a una specifica comunità del nostro territorio, da cui attingo e rivisito per creare progetti contemporanei, coniugando industria e artigianato”.
Tavolo Gioi e sedute Cave in terracotta realizzati con gli artigiani di Cotto Manetti in Toscana.
Ultima tappa del nostro viaggio, la Costa Azzurra e i dintorni. A Marsiglia fa base Axel Chay, designer autodidatta che, dopo gli studi in Economia a Lione e a Londra, torna nel Sud della Francia e fonda il suo studio di progettazione, collaborando inizialmente con il fratello fabbro, affidandosi poi a maestranze locali. “Mio nonno era un maniscalco, mentre la mia famiglia gestiva un’azienda di carpenteria metallica, ho sempre frequentato officine e cantieri. Fin da piccolo ho avuto una certa fascinazione per il mondo del progetto”. Le suggestioni arrivano ovviamente dal mare, dal paesaggio del Mediterraneo, e dai colori brillanti e vivaci della costa. Da qui prendono vita arredi colorati e leggeri, definiti da tubi snelli in alluminio lavorati fino a ottenere linee morbide e sinuose.
Il designer Axel Chay nascosto dietro la sua collezione disegnata per il brand Monoprix. Sdraio, lampade, vasi, e oggetti per la tavola, dalle forme geometrichee dai colori sgargianti.
A completare questo tour, il duo Superpoly, di Hyères, formato da Antoine Grulier e Thomas Defour, la cui pratica è un inno alla vita in vacanza. “La nostra è una visione fantastica dell’atmosfera mediterranea, come una cartolina senza tempo, da guardare con nostalgia quando siamo lontani. Il nostro lavoro è un collage di objets trouvés, ceramiche, arredi, materiali, che scoviamo per strada o nei mercatini locali e che combiniamo in maniera inaspettata”. Da qui nascono sedute e lampade realizzate con reti da pesca, piatti e vasi colorati dalla silhouette imperfetta, rivestimenti in piastrelle con disegni di pesci e fondali marini. “Abbiamo un rapporto stretto con gli artigiani della zona e collaboriamo con un vasaio di Vallauris, località famosa per le ceramiche. Il nostro obiettivo è ripensare la tradizione attraverso un linguaggio inedito che racconta la nostra terra, creando dei veri e propri souvenir contemporanei”.
Il progetto di interior 4Rooms, realizzato da Superpoly per la residenza d’artista, sull’isola di Kastellorizo, della Società delle Api, associazioni no-profit fondata dalla mecenate Silvia Fiorucci.
Articolo pubblicato sul numero luglio/agosto 2024 di Elle Decor
Andrea Ferrari
Toscana di nascita, milanese per scelta. Ancora studentessa di arte, inizia a confrontarsi con i mille volti del design che presto diventano il suo mondo. Oggi si dedica con passione alla scrittura lavorando come giornalista nella redazione di Elle Decor Italia (ha collaborato con AD Italia e ha contribuito, tra gli altri, per magazine come Zero, World e Icon Design). Le parole sono il suo superpotere, attraverso le quali racconta persone e progetti, con un occhio sempre rivolto all’universo 2.0 e alle nuove frontiere digitali. Parla sempre al tempo presente perché il suo linguaggio è quello della contemporaneità.