Sessant’anni fa Neil Young vendette la sua prima Gretsch 6120, la chitarra che aveva imbracciato nei giorni degli Squires a Winnipeg. Lo fece per finanziare l’acquisto di una Gibson 12 corde. Da allora lo strumento era sparito. Oggi, grazie a un curioso incrocio di destino e alla complicità dell’amico e collega Randy Bachman, quella Gretsch è tornata tra le mani del suo storico proprietario.
Dallo scantinato agli Squires
La Gretsch 6120 arancione, acquistata da Young nel 1963, era la sua compagna nelle prime prove e nei concerti con gli Squires. Uno strumento che lo ha formato, rimasto nella memoria di molti fan come la sua prima vera chitarra “seria”. Nel 1965, però, Young la vendette – o la impegnò – per inseguire un nuovo suono con una Gibson a 12 corde.
Durante un concerto in Ohio, Young ha raccontato come sia riuscito a ritrovare lo strumento. Tutto è iniziato da una telefonata di Randy Bachman, chitarrista dei Guess Who e dei Bachman-Turner Overdrive, che aveva vissuto una vicenda simile: nel 2022 era riuscito a recuperare la propria Gretsch 6120 grazie a una foto pubblicata online e riconosciuta dal chitarrista giapponese Takeshi. “Randy mi ha detto di aver ritrovato una sua chitarra postando una vecchia foto su internet e chiedendo aiuto finché non l’ha trovata. Così ci ho provato anch’io”, ha ricordato Young dal palco.
Il ritorno sul palco
Qualche tempo dopo, una foto della 6120 degli Squires è comparsa sul web. Il dettaglio del legno, il “grain” della cassa, non lasciava dubbi: era proprio lei. Dopo le verifiche del caso, lo strumento è tornato al legittimo proprietario. Young non ha perso tempo: durante il concerto ha mostrato la chitarra al pubblico e l’ha usata per suonare Mr. Soul, riportando in vita il sound degli esordi. Il tour in corso di Neil Young non è solo segnato dal ritorno della sua storica Gretsch. Negli ultimi show, il cantautore canadese ha anche presentato un nuovo brano, Silver Eagle.
Young e Bachman condividono un legame musicale che va oltre la coincidenza del ritrovamento di due Gretsch. I due, da ragazzi, erano soliti scambiarsi amplificatori a Winnipeg, quando ancora muovevano i primi passi nella scena locale. A distanza di sessant’anni, il filo che li unisce si rinnova con il ritorno di una chitarra che ha contribuito a scrivere le prime pagine del libro musicale di Neil Young.