Giovedì le azioni australiane hanno superato per la prima volta la soglia chiave dei 9.000 punti, sollevate dai dati finanziari e da una serie di utili aziendali ottimisti.
L’indice S&P/ASX 200 ha guadagnato l’1,1% a 9.019,10, segnando un massimo storico e un record di chiusura.
Il benchmark è salito in sette delle ultime 15 sessioni di questo mese, estendendo un rally che è stato sostenuto da solidi risultati aziendali, allentamento dell’inflazione e politica monetaria di supporto.
Gli ultimi guadagni seguono un aumento dello 0,3% mercoledì e coronano una corsa in cui l’indice è avanzato in sette delle ultime otto sessioni, la sua performance più forte dal 2007.
I finanziari guidano il rally; Sanità, i minatori si uniscono
I titoli finanziari hanno guidato la carica, salendo per la sesta sessione consecutiva per raggiungere un massimo di chiusura record.
Commonwealth Bank of Australia è salita dello 0,8%, mentre anche i peer sono saliti poiché gli investitori si sono spostati verso banche di altri nomi a grande capitalizzazione come CSL e James Hardie.
Gli operatori di mercato hanno detto che la mossa riflette una preferenza per le qualità di bene rifugio del settore piuttosto che un ri-rating fondamentale degli utili.
Anche l’assistenza sanitaria ha contribuito al benchmark, con CSL che è rimbalzata del 2,4% dopo un selloff di due giorni che ha cancellato quasi 25 miliardi di dollari australiani dal suo valore.
I minatori si sono uniti al rally con il rafforzamento dei prezzi del minerale di ferro, con BHP e Rio Tinto in rialzo rispettivamente dello 0,7% e dell’1%.
Brambles guida i vincitori aziendali
L’artista di spicco della giornata è stato Brambles, che è salito dell’11,7% ai massimi storici dopo aver riportato un forte aumento degli utili e aver svelato un riacquisto di azioni.
Guadagni sono stati osservati anche a Woolworths, Transurban e Macquarie, che sono saliti tra il 2,2% e il 2,6%.
L’aumento più ampio è stato sostenuto da una stagione degli utili in corso che ha ampiamente soddisfatto o superato le aspettative, contribuendo a compensare le preoccupazioni sulle valutazioni.
L’economia australiana mostra segni di resilienza
I dati pubblicati giovedì hanno indicato la resilienza del settore privato australiano.
L’indice composito dei servizi e dell’attività manifatturiera è salito a 54,9 ad agosto, il massimo dall’aprile 2022, trainato da una forte domanda e da una base clienti in espansione.
Allo stesso tempo, le aspettative di inflazione al consumo sono scese per il secondo mese al 3,9% ad agosto, il minimo da marzo, alimentando le speranze di un allentamento delle pressioni sui prezzi.
La tendenza ha rafforzato il sentimento secondo cui la Reserve Bank of Australia continuerà con l’allentamento della politica dopo il recente taglio dei tassi.
Gli analisti definiscono il rally un “momento di campanello d’allarme”
Gli analisti di mercato hanno descritto il traguardo dei 9.000 punti come una svolta simbolica per le azioni australiane.
“Il mercato sembra essere felice di pagare di più per gli utili rispetto al passato. Questa violazione della soglia dei 9.000 è una continuazione di ciò”, ha detto lo stratega di Morningstar Lochlan Halloway.
L’analista di IG Tony Sycamore ha definito l’aumento un “momento di campanello d’allarme”, attribuendo a una forte stagione di rendicontazione e a una politica di supporto il merito di aver compensato le preoccupazioni degli investitori sui dazi statunitensi.
Shane Oliver, capo economista di AMP, ha affermato che le condizioni globali si stanno rivelando favorevoli per le azioni locali.
“Gli scenari peggiori di guerra commerciale ora sembrano meno probabili, i dati economici globali rimangono per lo più buoni, i profitti stanno arrivando più forti del previsto a livello globale e probabilmente aumenteranno in Australia”, ha detto.
Lo slancio regionale aumenta mentre il rally si sposta verso la Nuova Zelanda
Il rally dell’Australia è stato ripreso in tutto il Mar di Tasmania, dove l’indice neozelandese S&P/NZX 50 è salito dello 0,9% a 13.194,07, il secondo giorno consecutivo di guadagni.
Entrambi i mercati stanno beneficiando di uno spostamento verso settori difensivi, in quanto gli investitori privilegiano la stabilità rispetto alla rapida crescita.
Gli analisti affermano che i continui tagli dei tassi o i segnali aziendali positivi potrebbero vedere il rally ampliarsi ulteriormente in altre parti del mercato.
Per ora, il superamento della soglia dei 9.000 sottolinea una tendenza globale più ampia degli investitori a gravitare verso l’affidabilità, con le posizioni politiche più morbide delle banche centrali che indirizzano il denaro verso le banche e le principali società di risorse.