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Ennesima notte da incubo per l’Ucraina, che è stata nuovamente teatro di un massiccio attacco da parte delle forze russe, che hanno lanciato 40 missili e 574 droni sulla nazione. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su Facebook ha definito l’offensiva come «uno dei suoi folli anti-record», sottolineando che l’esercito russo «ha preso di mira infrastrutture civili, edifici residenziali e la nostra popolazione».
APPROFONDIMENTI
Secondo l’Aeronautica militare di Kiev, i lanci di missili e droni sono stati diretti contro diverse regioni del Paese, causando ingenti danni e vittime. Un obiettivo specifico è stato un’azienda americana situata nella regione di Zakarpattia, che produce articoli di uso quotidiano come macchine da caffè. L’attacco ha causato un incendio, che è ancora in corso di spegnimento, e ha provocato 15 feriti. «Era una normale attività commerciale civile, sostenuta da investimenti americani, che produceva articoli di uso quotidiano. Eppure, era anche un obiettivo per i russi», ha spiegato Zelensky, aggiungendo che tutte le persone ferite hanno ricevuto le medicazioni necessarie.
Anche se una parte significativa dei missili e dei droni è stata intercettata dalle forze di difesa ucraine, purtroppo non tutti gli attacchi sono stati respinti. Il presidente ha espresso la necessità di una risposta globale, sottolineando l’importanza di un’azione internazionale per fermare questa guerra. «Ciò richiede una risposta… È necessaria una pressione. Sanzioni severe, dazi elevati», ha affermato Zelensky.
Altri attacchi russi nella notte
Nel corso della notte, altri attacchi hanno colpito diverse città dell’Ucraina occidentale. La regione di Leopoli, ad esempio, ha subito un pesante attacco che ha causato un morto e due feriti. Secondo il sindaco Andriy Sadovyi e il capo dell’Amministrazione militare regionale, Maksym Kozytskyi, si è trattato di un «attacco combinato con droni kamikaze e missili». Il bilancio di quest’ultimo attacco è stato massiccio: oltre ai morti e ai feriti, decine di edifici sono stati danneggiati.
Sempre questa notte, un altro raid ha avuto come bersaglio la città di Mukachevo, nella regione della Transcarpazia, dove l’amministrazione locale ha confermato almeno 12 feriti. Gli attacchi, che hanno coinvolto sia missili che droni, hanno lasciato tracce di distruzione anche a Zaporizhzhia, dove strutture industriali e edifici residenziali sono stati danneggiati.
Zelensky ha concluso il suo intervento sui social (Facebook e X) esprimendo gratitudine a coloro che stanno fornendo supporto all’Ucraina nella sua lotta contro l’aggressione russa, ribadendo l’urgenza di intensificare la pressione sulla Russia, ricordando che nonostante gli sforzi globali, gli attacchi continuano senza sosta.
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